Il significato di “Solo mai” di Paola e Chiara, l’ultimo singolo delle sorelle più amate della musica italiana, pronto ad essere una nuova hits
Ci hanno messo 20 anni Paola e Chiara per rimettersi insieme e ritornare sulle scene musicali ma l’attesa è stata molto proficua. Le due sorelle più amate della musica italiana in meno di un anno hanno recuperato tutto il tempo perso e si sono riprese la scena in modo incontrovertibile.
Da “Furore” con il quale hanno scritto il loro ritorno nell’ultimo Festival di Sanremo, passando alla collaborazione estiva con i Boomdabash con il singolo “Lambada” con il quale hanno sfornato un vero tormentone estivo e ora una nuova canzone che si appresta a diventare un’altra hit. Vediamo qual è il significato e cosa ci dice “Solo mai”.
Cosa sapere su “Solo mai”
Quest’anno Paola e Chiara non saranno all’Ariston ma sul palco Suzuki allestito proprio nei pressi del teatro di Sanremo dove si esibiranno i 30 big in gara e terranno compagnia a tutti coloro che si accalcheranno nei dintorni della sala. Sono state scelte direttamente da Amadeus che negli ultimi anni ha creato una vera e propria festa nella città dei fiori durante il Festival e certamente le due sorelle sul palco canteranno anche “Solo mai”.
Il titolo stesso rappresenta il ritornello di una canzone che richiama le atmosfere degli anni Ottanta con molto pop senza tradire lo stile inconfondibile di Paola e Chiara. Il testo del singolo è stato scritto dalle due artiste insieme al produttore Stefan Storm ed è stato lanciato il 22 dicembre, prima delle feste natalizie per aprire un nuovo anno che si preannuncia ricco di novità e belle cose. A seguire è arrivato anche il videoclip. Una canzone profonda, che tocca temi importanti e che nello stesso tempo, come nello stile di Paola e Chiara, richiama a ballare.
Il significato di “Solo mai” di Paola e Chiara
“Solo mai” è un vero e proprio inno, una canzone che invita tutti a non sentirsi mai soli perché nel mondo non lo si è mai davvero in quanto, ci dicono le due, c’è sempre qualcuno che ci vuole bene. Motivo questo che esclude la solitudine e il sentirsi persi in quanto siamo sempre appoggiati da chi desidera l’uguaglianza. E se proprio ci sentiamo soli, ci dicono le due sorelle, c’è la religione che aiuta a superare i momenti di angoscia. Una riflessione che invita tutti a voltarsi verso Dio non per convenienza ma per guardare in modo diverso quello che ci circonda.
