“Tu no” di Irama: di cosa parla la canzone in gara a Sanremo 2024 che la critica ha bocciato. Scritta in Puglia è diversa dalla altre assicura l’artista
Il suo nome è certamente tra i protagonisti del Festival di Sanremo degli ultimi anni, prima tra le nuove proposte e poi tra i big con brani che hanno fatto breccia nel cuore delle persone anche se in classifica non hanno mai varcato la zona del podio. Irama si appresta a salire sul palco dell’Ariston per la quinta volta dopo la partecipazione del 2016 con “Cosa Resterà”, nel 2019 con “La ragazza con il cuore di latta” ed un ottimo settimo posto, nel 2021 con “La genesi del tuo colore” che nonostante l’assenza sul palco per via del covid ha ottenuto un quinto e nel 2022 con “Ovunque Sarai” classificandosi quarto.
Quest’anno alla 74esima edizione della kermesse presenta “Tu no”, canzone che non è piaciuta affatto alla stampa. L’Ansa stronca il cantante ex allievo di “Amici” con un 5: “Ha sempre fatto bene all’Ariston, ma stavolta finisce tra gli urlatori. Rischia troppo”. Non di parere diverso le altre testate.
“Tu no” di Irama: di cosa parla il brano sanremese
Il brano “Tu no” di Irama è stato scritto direttamente dal cantautore in collaborazione con i musicisti Giulio Nenna, Giuseppe Colonnelli, Francesco Monti, Emanuele Mattozzi ed è prodotto da Giulio Nenna. Per il videoclip della canzone sanremese l’artista ha scelto la Sicilia ed uno dei posti più belli ed emblematici della regione: la Scala dei Turchi, tra le spiagge deserte e sfondi che mozzano il fiato.
Il brano che sarà in gara a Sanremo parla di assenza e dunque di mancanza, dei sentimenti che si avvertono quando qualcosa o qualcuno si perde, quando il ricordo non basta e per cui non ci si rassegna perché lo si vorrebbe ancora. “Tu sorridevi, cercavi un modo per proteggermi però non c’eri quando volevo che tu fossi qui” una delle frasi emblematiche del pezzo secondo chi ha fatto il primo ascolto.
Un brano, questo che, come lo stesso Irama ha raccontato, è nato in un momento in cui lui si è vouto isolare, seguendo un po’ il vecchio stile di un tempo. “L’ho scritta in Puglia -ha rivelato – in una casa dove per me è tradizione andare, scrivo spesso in Puglia”.
L’orchestra e la novità
In “Tu no” il ruolo dell’orchestra è molto importante. Dopo una partenza con pianoforte e voce, ad esplodere è proprio l’orchestra che Irama ha definito “meravigliosa” subito dopo la prima prova del brano sanremese all’Ariston. L’artista anticipa che la sua canzone non sarà simile a quelle che già conosciamo, anche se la critica non la pensa così. “A me piace sempre cambiare, questa canzone avrà qualcosa di differente – dice molto emozionato ai microfoni della Rai – È difficile definire una canzone quando l’hai scritta. A me piace molto, è una canzone per me molto importante”.