C’era grande entusiasmo per un matrimonio previsto da tempo e che avrebbe dovuto svolgersi nel grande giorno. Eppure qualcosa è andato storto.
Succede anche questo: un matrimonio va in fumo per il più impensabile dei motivi. Eppure sia la sposa che lo sposo erano presenti regolarmente, felici di potersi unire l’una all’altro e viceversa per la vita. E felici erano pure i diversi presenti accorsi per acclamare la coppia e fare festa insieme a loro.
Ed invece no, niente matrimonio. Con estremo disappunto di tutti i presenti. Perché a non presentarsi è stata l’altra figura importante, senza la quale non è stato possibile officiare il rito. Le nozze erano da officiare con rito civile, ma è accaduto un qui pro quo.
Insomma, gli sposi sono stati puntuali, vestiti di tutto punto ed entusiasti. Quando però si sono accorti di quello che stava succedendo, la felicità ben presto si è trasformata in scoramento. E poi da lì in rassegnazione per quanto successo.
Il tutto è accaduto a Rho, popoloso Comune situato in provincia di Milano. E l’episodio risale a domenica 7 luglio. A mezzogiorno era previsto l’incontro nel palazzo municipale, con la sala deputata ad eventi di questo tipo regolarmente affittata. Ed allora che cosa è andato storto?
A quanto pare c’è stato un malinteso legato alla comunicazione tra gli sposi e l’ufficio comunale preposto. La data delle nozze non risultava presente nell’apposito elenco, non essendo stata segnata. Di conseguenza il funzionario incaricato non si era presentato per officiare il rito civile, non sapendo dell’appuntamento.
Ad un certo punto i promessi – e mancati – sposi hanno richiesto l’intervento della polizia locale. Con tutto il nervosismo del caso, che è facile immaginare. Ha fatto poi il proprio intervento una responsabile del Comune, offrendosi come persona deputata per celebrare il rito.
La cosa però non è stata possibile per via dell’orario: si era fatto tardi e c’era il ristorante prenotato. Per cui sposi ed invitati sono andati via per mettersi a tavola. Si apprende che questo matrimonio risultava in programma sin da maggio ma che poi avevano dovuto cambiare la data delle nozze, anticipando il tutto.
Loro avevano inviato una regolare comunicazione cartacea agli uffici preposti. Il Comune però non aveva fornito alcuna risposta, provvedendo ad organizzare il tutto per il giorno originario, tra pratiche e pubblicazioni. Alla fine i due pensavano di sposarsi al giorno B, mentre le istituzioni locali credevano che tutto si sarebbe svolto nel giorno A.
Il Comune di Rho ha poi emesso una nota ufficiale per parlare dell’accaduto, chiarendo proprio questo aspetto. Viene anche spiegato come in un primo momento la celebrazione avrebbe potuto svolgersi alle ore 18:00, ma il fatto di trovarsi al ristorante ha portato gli sposi a richiedere un’altra data, da concordare. E per allora c’è da giurare che tutto andrà liscio.
E sono stati decisamente più fortunate due altre coppie, vip. Simona Ventura e Giovanni Terzi si sono sposati con grande entusiasmo. E la stessa cosa hanno fatto anche Cecilia Rodriguez ed Ignazio Moser, dopo anni di fidanzamento. I prossimi sono due volti noti di “Amici”, che pure hanno annunciato di volere andare all’altare.
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