Arriva una ulteriore brutta notizia per donna Imma Polese e per la sua famiglia. I guai per il Castello delle Cerimonie non sono finiti e si aggiunge il peggio al peggio.
Il Castello delle Cerimonie che appartiene da decenni alla famiglia Polese ha visto la sua bellissima e lunga favola trasformarsi in tremenda realtà. A febbraio scorso la Corte di Cassazione aveva emesso una sentenza di chiusura immediata della struttura.
Il motivo di questa scelta netta e drammatica per circa duecento-trecento famiglie è da individuare in un riscontrato reato di lottizzazione abusiva. Lì dove il Castello delle Cerimonie venne costruito nel 1979 non si poteva edificare nulla. Per molti anni c’è stata una situazione di contrasto rispetto a quelle che sono le normative vigenti.
Ora c’è stata questa misura molto difficile da mandare giù. Sono tantissimi i lavoratori e le persone che hanno in un impiego nel Castello delle Cerimonie la loro principale fonte di reddito. Per questo motivo l’amministrazione comunale di Sant’Antonio Abate, dove sorge la celebre tenuta “La Sonrisa”, si ritrova a dovere gestire una situazione molto difficile.
I lavoratori della struttura si sono mobilitati per fare in modo che la loro situazione non venga ignorata. E hanno già manifestato qualche settimana fa, chiedendo ora un incontro con la sindaca del Comune napoletano dove si erge il Castello delle Cerimonie, Ilaria Abagnale.
Castello delle Cerimonie, cos’altro sta succedendo di brutto
C’è assoluta incertezza in merito a quello che sarà il futuro. Da una parte sussistono delle regole a norma di legge che vanno seguite, senza eccezioni e senza se e senza ma. Dall’altra però parliamo di centinaia e centinaia di persone, e potenzialmente di migliaia contando i membri dei rispettivi nuclei familiari, che si ritrovano in una situazione nella quale nessuno mai vorrebbe stare.
Adesso arriva una ulteriore cattiva notizia per donna Imma Polese, per la sua famiglia e per tutte quelle degli impiegati del Castello delle Cerimonie. Tante persone che avevano prenotato a “La Sonrisa” da qui fino ai prossimi mesi hanno avanzato richiesta di disdetta.
Magari qualcuno ha pensato di potersi vedere interrotte le proprie celebrazioni da una visita improvvisa da parte delle forze dell’ordine, non si sa mai. Fatto sta che quel che è successo alla struttura della ristorazione ed alberghiera ha rappresentato anche un ingente danno di immagine.
Ed ai Polese non resta che prenderne atto. Nell’immediato comunque le autorità hanno comunque stabilito che l’attività può proseguire fino a nuove disposizioni, e che al momento saranno proprio i Polese a curare i lavori. Poi però bisognerà giungere ad una decisione definitiva.
La struttura ricettiva nei prossimi mesi potrebbe essere concessa a dei soggetti privati, forse attraverso la istituzione di un bando pubblico ai quali gli attuali proprietari non potranno partecipare. La nuova destinazione di uso del Castello delle Cerimonie sarà eventualmente rivolta ad un uso di pubblica utilità.
La vicenda è complessa e ci sono anche degli avvocati al lavoro, con i Polese che non intendono perdere quello che hanno realizzato in quarantacinque anni. Donna Imma Polese non molla, e non potrebbe essere altrimenti considerando la storia della sua vita. Sono in tanti ad averle espresso solidarietà dopo quanto accaduto.