C’è un altro brutto aggiornamento che coinvolge il Castello delle Cerimonie e la famiglia Polese. Ed è qualcosa che fa davvero rumore.
Il Castello delle Cerimonie con tutta probabilità non sarà mai più quello che era prima. E tutti quanti sanno il perché. Il sequestro disposto su impulso della Corte dei Conti per lottizzazione abusiva è finito con il costare molto caro alla famiglia Polese.
Il patriarca, il fu don Antonio Polese, fondò la struttura nel 1979 ma già da allora si prefigura l’origine di questo illecito in ambito edilizio. Che la legge oggi punisce o con l’abbattimento degli edifici e delle strutture che sorgono su luoghi dichiarati non idonei alla edificabilità. Oppure con la cessione alla massima autorità comunale, con il disporre il tutto ad uno scopo di pubblica utilità.
Sembra essere proprio quest’ultimo il destino del Castello delle Cerimonie. Anche in virtù della massiccia presenza di persone che lavorano a vario titolo in esso. A “La Sonrisa”, che sorge sul territorio della località di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, si trovano almeno 200-250 persone, tra dipendenti stagionali ed altri legati con un contratto a tempo indeterminato.
Per questo il Castello delle Cerimonie non può essere chiuso. Quel che è certo però è che non sarà più di proprietà dei Polese e che la stessa non potrà più trarre profitto dalla celebre struttura ricettiva ed alberghiera. Tra l’altro i Polese devono fare i conti anche con un’altra grossa, brutta vicenda.
Il Castello delle Cerimonie, piove sul bagnato: un Polese è nei guai
Purtroppo figura esserci pure il nome di Sabato Polese nella lista delle persone che la Direzione distrettuale Antimafia di Napoli ha individuato nell’ambito di una operazione illecita. Lui è il fratello minore di don Antonio Polese, il celebre Boss delle Cerimonie scomparso il 1° dicembre del 2016, e ha 75 anni.
La DDA del capoluogo campano ha troncato la testa ad un clan camorristico con base a Castellammare di Stabia ma che ingloba nel suo territorio di attività malavitose anche quello di Sant’Antonio Abate. E risulta che il nome di Sabato Polese riguardi una possibile accusa di favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso.
Sembra anche che il Polese abbia avvertito un esponente del clan in questione del fatto che le forze dell’ordine avevano acquisito le immagini delle telecamere de La Sonrisa. Lo riporta “Il Mattino”, il principale quotidiano di Napoli.
Per il Castello delle Cerimonie quindi ci sono una notizia brutta dietro l’altra. Riguardo a don Antonio Polese, di recente si è tornato a parlare dei motivi che ne hanno causato la morte. E sua figlia, donna Imma Polese, cerca di non farsi travolgere dai problemi dandosi alla partecipazione ad un altro programma televisivo. Il famoso Castello delle Cerimonie, precedentemente note come “Il Boss delle Cerimonie”, è giunto definitivamente alla fine.