Continua a piovere sul bagnato per la famiglia Polese e per il Castello delle Cerimonie. Emerge una nuova indiscrezione, ancora una volta assai negativa.
Il Castello delle Cerimonie è noto per aver ospitato matrimoni eccentrici trasmessi anche in televisione nell’omonimo reality show per svariate edizioni. Tutto quanto mostrato in tv ha conquistato l’attenzione di una porzione considerevole di pubblico italiano.
Ma a febbraio scorso il Castello delle Cerimonie è stato oggetto di una confisca a febbraio per l’accusa di lottizzazione abusiva. Adesso, il futuro dell’immobile è al centro di discussioni e sembra che la famiglia Polese, proprietaria della struttura, dovrà affrontare conseguenze significative per poter continuare l’attività.
Nonostante le spiacevoli vicende che hanno coinvolto il Castello delle Cerimonie, l’hotel-ristorante “La Sonrisa” non ha mai interrotto le sue attività. Si è sparsa adesso la voce che, per poter continuare ad ospitare i grandi festeggiamenti che caratterizzano la tradizione napoletana, la famiglia Polese potrebbe essere costretta a pagare un canone di occupazione al Comune di Sant’Antonio Abate.
Questa decisione sarà presa dal consiglio comunale e, se si opterà per questa direzione, l’attività potrebbe essere costretta a cessare. Questa volta in maniera definitiva, con buona pace delle centinaia di persone attualmente impiegate presso la struttura.
Ma il Comune di Sant’Antonio Abate potrebbe prendere in considerazione due possibili soluzioni per il futuro dell’immobile. La prima opzione è quella di sanare le parti abusive presenti all’interno del complesso, cercando di regolarizzare la situazione. La seconda opzione, più drastica, potrebbe essere quella di demolire le parti illegali.
Spetta alla sindaca della località in provincia di Napoli, Ilaria Abagnale, prendere una decisione che avrà un impatto significativo sull’immobile e sulla sua gestione. E di conseguenza anche sull’economia locale. Al fine di valutare l’impatto ambientale delle strutture abusive presenti nell’hotel e ristorante “La Sonrisa”, il Comune ha richiesto l’esecuzione di perizie apposite da parte di esperti.
I tecnici incaricati di condurre tali perizie dovranno analizzare attentamente tutte le metrature e i dettagli dell’immobile allo scopo di stimarne il valore in modo preciso. Questa valutazione sarà fondamentale per stabilire l’entità del canone di occupazione che i Polese dovranno versare al Comune per poter mantenere la gestione della struttura.
Secondo quanto riportato da fanpage, il canone di occupazione potrebbe ammontare a diverse decine di migliaia di euro. Va però sottolineato che queste cifre sono ancora provvisorie. Sarà solo dopo l’esecuzione di queste valutazioni tecniche che si potrà avere una chiara comprensione delle conseguenze finanziarie che la famiglia Polese dovrà affrontare per poter continuare l’attività presso il Castello delle Cerimonie.
Ed i dipendenti hanno più volte esternato tutta la loro preoccupazione manifestando e chiedendo delle rassicurazioni per quanto riguarda il loro futuro.
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