Castello delle Cerimonie, resta una sola – costosissima – via di uscita per i Polese

Le vicende avverse che riguardano il Castello delle Cerimonie ed i suoi proprietari sono ben noti. Ora rimane un’unica pista da percorrere.

I Polese devono pagare un costoso canone di locazione per il Castello delle Cerimonie
La Sonrisa (Blueshouse.it)

Il Castello delle Cerimonie è giunto ad un punto di non ritorno. La situazione, per la struttura ricettiva ed alberghiera che da decenni è stata di proprietà della famiglia Polese, è cambiata già irrimediabilmente a febbraio scorso. Attorno alla metà del mese era divenuta operativa la notifica di sequestro per lottizzazione abusiva.

Questo aveva rappresentato l’apice di una vicenda che pare permanesse da oltre dieci anni, e che è sfociata nella notifica che ha poi disposto i sigilli sull’ingresso del Castello delle Cerimonie. La celebre Sonrisa – questo il nome ufficiale della struttura – si trova ora sospesa in un limbo.

Occorre decidere il da farsi in merito al futuro del Castello delle Cerimonie, e questo richiederà per forza di cose il dovere sottostare a dei tempi tecnici. Fino ad oggi si è sempre parlato di due alternative percorribili. Una consiste nell’abbattimento, presumibilmente delle sole parti de La Sonrisa che sono interessate dall’abuso edilizio contestato.

L’altra riguarda la trasformazione del Castello delle Cerimonie da attività privata ad attività di pubblica utilità. Con i Polese che non potranno avervi più alcun legame e con la struttura che verrebbe così affidata a nuovi soggetti mediante apposito bando pubblico organizzato dal Comune di Sant’Antonio Abate.

Castello delle Cerimonie, c’è solo una cosa da fare

I Polese devono pagare un costoso canone di locazione per il Castello delle Cerimonie
La Sonrisa interni (Blueshouse.it)

Proprio il Comune di Sant’Antonio Abate è da ritenere il nuovo proprietario ufficiale d’ufficio. Ma per i Polese si è aperta da alcuni giorni una nuova pista da percorrere. Decisamente insperata. Si parla infatti del pagamento di un canone di locazione che la famiglia Polese potrà versare alla locale amministrazione.

A giugno prossimo ci saranno le elezioni, ed a seguito o della conferma della attuale sindaca, Ilaria Abagnale, o della nomina di un altro primo cittadino, ci si aspetta che la vicenda possa infine avere una decisione finale. Lo sperano i tanti lavoratori che dipendono dal Castello delle Cerimonie e che hanno chiesto a gran voce, più volte, di ricevere le dovute tutele.

Questo canone di locazione annunciato dalla sindaca Abagnale di recente, avrà un importo che verrà stabilito da delle apposite perizie condotte da esperti appositi. L’importo che i Polese dovranno pagare è retroattivo a partire dal 15 febbraio scorso, giorno in cui è stata notificata la confisca.

In tal modo i Polese potranno restare aperti probabilmente almeno per tutta l’estate. E questo darà loro modo di onorare le circa 500 prenotazioni non disdette raccolte prima di febbraio. Mentre non è stato più possibile raccoglierne di nuove, e diverse altre prenotazioni sono state annullate dai clienti.

E non è un fitto, ma un vero e proprio indennizzo che i Polese sono tenuti a pagare per il fatto di occupare un immobile ritenuto non di proprietà e non legittimo.

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