Anche Taylor Swift finisce sotto la lente d’ingrandimento del Codacons. Biglietti dell’Eras tour a prezzi sproporzionati e l’Associazione interviene.
Non aveva neanche fatto in tempo ad annunciare la tappa italiana dell’Eras Tour che i biglietti erano già andati tutti esauriti. Del resto da Taylor Swift non ci si poteva aspettare altro, non solo perché è stata la donna indiscussa del 2023 -tanto che il TIME l’ha eletta persona dell’anno– ma anche perché dal nostro paese mancava poi da ben 13 anni. Inevitabile, quindi, che i siti di vendita andassero in crash con code virtuali infinite.
Biglietti tutti esauriti che hanno spinto gli organizzatori del tour ad aggiungere una nuova data, sempre a San Siro. Manco a dirlo, anche in quel caso biglietti finiti in un batter d’occhio. Quello che non è finito è il secondary ticketing e il bagarinaggio. Qui i biglietti si trovano ancora ma arrivano a costare anche 50mila euro. Codacons ne denuncia la follia e comincia a buttare l’occhio sulla vicenda.
Sui siti di secondary ticketing i biglietti del parterre hanno raggiunto i mille euro mentre, su siti come Gigsberg, le altre zone sono arrivate a cinquantamila. Una cifra da capogiro che ha spinto il Codacons ad intervenire con una lettera formale.
Una polemica nella polemica, scatenata con la pubblicazione di Tommaso Zorzi di 4 biglietti per il concerto ricevuti in regalo a Natale dallo zio. I tickets erano per le sezioni più costose, un fatto che non è sfuggito ai follower con l’influencer costretto a giustificarsi per aver ricevuto un regalo.
In ogni caso il Codacons nei giorni scorsi ha diffuso un comunicato ufficiale sulla questione. Nel testo si sottolinea come la pratica del secondary ticketing sia illecita e come “condiziona il mercato e distorce la concorrenza danneggiando gravemente i consumatori i quali non riescono quasi mai a trovare dei biglietti disponibili se non facendo ore di attesa online, salvo poi trovare decine se non centinaia di biglietti in rivendita sulla rete a prezzi enormi rispetto a quelli iniziali“.
Per il Codacons è quindi arrivato il momento di agire per “colpire duramente questa prassi, punendo i responsabili“. Per questo motivo sarà presentato un esposto alla Procura della Repubblica, segnalando la cosa anche all’Antitrust.
Di certo non è la prima volta che succede e anzi, purtroppo il fenomeno del bagarinaggio è ben radicato nel sistema di vendita dei biglietti per i concerti. Più di recente era successo con Blanco e i Coldplay con tanto di blitz da parte della Guardia di Finanza e Antitrust.
Purtroppo, per quanto puntualmente i siti di secondary ticketing siano multati e che la pratica sia vietata per legge, non si riesce ad arginare il fenomeno. Un vero e proprio scandalo di cui si parla sempre troppo poco e si fa ancora meno.
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