La prova del DNA dimostra che Flavia Borzone ed Elettra Lamborghini sono sorelle. Per gli avvocati della Borzone cade così l’accusa di diffamazione.
La storia è di qualche anno fa: Flavia Borzone si presenta e dice di essere la figlia dell’imprenditore Tonino Lamborghini. Arriva la denuncia per diffamazione e si passa alle aule di tribunale, dove in dibattimento la mamma di Flavia -cantante lirica napoletana- mostra al giudice le prove di quanto affermato.
La vicenda non si smonta e anzi si passa ai mezzi stampa con Borzone che sui rotocalchi, ripresi poi dai programmi scandalistici del pomeriggio, si rivolgeva all’altro volto più noto della famiglia Lamborghini, la presunta sorella Elettra. “Elettra fammi conoscere papà Tonino“, così scriveva in un’intervista in cui la allora 34enne napoletana ripercorreva quelle che secondo lei erano le tappe della relazione tra la madre e l’imprenditore.
Alla fine del dibattimento nel 2022, le donne erano state condannate al risarcimento del danno -30 mila euro ciascuno- nei confronti di Lamborghini a cui si aggiungeva anche l’obbligo di non parlare più in pubblico di questa storia. Storia che però a quanto pare non era ancora finita. Si è arrivati ad un capitolo successivo, con una prova del DNA che dimostra come quanto affermato da Flavia Borzone sia la verità.
Gli investigatori provati e la prova del DNA
“Flavia Borzone ed Elettra Lamborghini sono sorelle. Lo prova il loro DNA“, arrivano diritto al punto gli avvocati di Borzone e Rosalba Colosimo (madre di lei, ndr) al processo per diffamazione che si tiene al Tribunale di Bologna.
La comparazione tra i DNA delle due donne sarebbe stata effettuata da un docente dell’Università di Ferrara, risultati che “provano -sottolineano gli avvocati- al 100% che le ragazze sono sorelle“. In questa nuova udienza del processo, tenutasi nei giorni scorsi, le donne erano chiamate dal giudice a ricostruire la loro versione dei fatti. Tre ore di dibattimento durante le quali le due hanno ribadito la loro posizione: “Non volevo offendere nessuno, ma solo sapere di chi sono figlia” ha spiegato Borzone in riferimento alle interviste incriminate -l’ospitata su Canale 5 e l’intervista rilasciata.
La prova basta, secondo gli avvocati della difesa, a far cadere le accuse di diffamazione che sono state avanzate nei confronti delle due donne. Ma come si è arrivati alle analisi del DNA visto che Tonino Lamborghini si era rifiutato di sottoporsi al test? Il pool di avvocati ha spiegato di aver ingaggiato degli investigatori privati per le indagini difensive e che nell’ambito della loro azione questi sono riusciti ad ottenere una cannuccia utilizzata da Elettra Lamborghini. La cantante finisce protagonista ancora una volta in questa storia a sua insaputa.
L’acquisizione della prova
Al termine del dibattimento il giudice ha acquisito la relazione dell’investigatore privato. Ora il processo è stato aggiornato a marzo prossimo. L’avvocato di Lamborghini ha poi sottolineato come un esame del DNA fosse già stato richiesto e anche respinto dal giudice e che in questa sede è in atto un processo per altri pendenti. La risoluzione del paternità spetta, infatti, alla sede civile. Lo storia, quindi, è tutt’altro che chiusa.