Fabio Maria Damato, quanto c’è di vero sulle voci che riguardano i suoi compensi dopo l’addio alla società di Chiara Ferragni: “Ora parlo io”
Chiara Ferragni non sta vivendo sicuramente un momento semplice della sua vita, ed è lei stessa che ogni giorno pubblica sui suoi profili social video in cui ironizza proprio su questo. D’altronde gli ultimi sei mesi sono stati davvero molto complicati per lei, si è ritrovata infatti a fare i conti con la fine del suo matrimonio con Fedez, è un evento altrettanto enorme accaduto nella sua vita è stato quello riguardante i pandori della Balocco. Difficile da credere, ma queste due cose sono state fortemente correlate tra di loro. Infatti nonostante nessuno dei due abbia mai deciso di svelare il vero motivo della crisi, durante l’intervista rilasciata nella trasmissione Belve, Federico ha lasciato intendere che nella loro crisi, quanto accaduto a dicembre ha avuto un ruolo fondamentale. E no, non parliamo tanto del mancato sostegno pubblico di Fedez per sua moglie, ma probabilmente delle responsabilità che Chiara non si sentiva di dare a persone che Federico ha sempre guardato con sospetto.
Una di queste persone sicuramente il migliore amico di Chiara che da anni lavora spalla e spalla con lei, è stato presente in molti momenti della sua vita, ma è sempre stato evidente a tutti che Federico proprio non riuscisse a provare una sorta di simpatia nei suoi confronti. Per molto tempo si è vociferato che il noto rapper milanese considerasse il migliore amico di sua moglie una sorta di arrampicatore sociale, e quanto accaduto a dicembre, per lui sarebbe stata la conferma che Chiara si è fidata per troppo tempo della persona sbagliata.
Fabio Maria Damato, tutta la verità dopo l’addio alla società di Chiara Ferragni
Abbiamo sempre pensato che non avremmo mai saputo la verità, ma nelle ultime ore si è mosso qualcosa. Infatti, gran sorpresa, è arrivata la notizia delle dimissioni di Fabio Maria Damato dalla società di Chiara. Questo ha dato modo a tante persone di pensare che “Chiara potrebbe aver aperto finalmente gli occhi e capito chi ha avuto vicino per tutto questo tempo“. Se così fosse, probabilmente Fedez sarebbe molto fiero di Chiara, che ha sempre considerato Fabio una certezza e una costante. Nelle ultime ore, sui social è davvero esploso il panico, ma sono saltate fuori anche tante informazioni interessanti.
Gabriele Parpiglia rompe il silenzio su Fabio Maria Damato: tutta la sua verità
Nella nota che è stata condivisa nelle storie del suo profilo Instagram, proprio dopo l’annuncio dell’addio, Fabio Maria Damato si è sfogato, sottolineando il fatto di non essere stato licenziato, ma di avere scelto lui in primis, durante il mese di febbraio, di dare le dimissioni e di avere “accolto fino alla fine le necessità delle società” che gli avrebbero chiesto la cortesia di “rimanere fino a giugno“. Nel lungo post in cui ha fatto un po’ di chiarimenti, Fabio ha messo in chiaro di non avere percepito alcuna cifra milionaria: “Le cifre circolate sul mio stipendio di lavoratore dipendente sono lontane dalla realtà“. A quel punto Fabio ha anche provato a ridimensionare il suo ruolo all’interno del gruppo societario di Chiara Ferragni, ma durante l’ultimo episodio del programma radiofonico Password, Gabriele Parpiglia lo ha smascherato: “Non sono vere le cifre? Non sono veri i poteri che avevi? Eh no, Damato. Tu hai assunto i tuoi cugini lì… Lui ha assunto i suoi amici del Plastic. Faceva il bello e il cattivo tempo“.
Su Rtl Gabriele Parpiglia ha deciso anche di sottolineare cosa sarebbe accaduto quando Damato era general manager delle società di Chiara Ferragni e lo ha fatto commentando una frase che è stata pubblicata dal manager sul suo profilo di Instagram: “Mi ferisce la sofferenza inflitta ai dipendenti di tutte le società che si sono sentiti attaccati pubblicamente e hanno visto messe in pericolo le aziende per cui lavorano e di conseguenza i loro posti di lavoro“. La risposta del giornalista non è tardata ad arrivare: “No! Perché gli indagati per truffa aggravata siete tu e Chiara Ferragni. I dipendenti io li ho intervistati e nessuno si è sentito attaccato per colpa tua, ma si è sentito attaccato da te quando lavorava per te. Non eri proprio un angelo. Eri una persona che faceva il bello e il cattivo tempo anche con i premi di Natale“.