Sarebbe dovuta nascere entro la fine dell’anno, ma è arrivata in tutta calma: Federica Pellegrini è diventata mamma.
E alla fine Matilde è arrivata tra noi, in tutta calma, con qualche giorno di ritardo. Pesa 3,9 chilogrammi e presenta due piedini sottili, da futura nuotatrice. Sarebbe dovuta nascere entro la fine dell’anno, la data prevista era tra il 29 e il 30 dicembre, ma si è fatta attendere qualche giorno in più. Matilde è nata lo scorso 4 gennaio e oggi dovrebbe essere portata a casa.
Il papà Matteo Giunta è felicissimo, tanto da dichiarare che “vorremmo portarla alle Olimpiadi di Parigi di luglio. Sarebbe un sogno”. Certo, la piccola, il prossimo luglio, avrà soltanto sette mesi, e non riuscirà a capire il clima festoso ed emozionante delle gare olimpiche, importantissime in tutto il mondo, ma la cosa essenziale è presenziare, con i suoi genitori.
Federica Pellegrini è mamma: oggi il ritorno a casa insieme alla piccola Matilde
Federica Pellegrini parteciperà alle Olimpiadi di Parigi non più in veste di nuotatrice, ma nella commissione del CIO, in rappresentanza del Coni. Si tratterà di una nuova avventura, di emozioni inedite, per un cambiamento radicale. Lo stesso avvenuto ora con la nascita della prima figlia, sia per lei che per il padre
“Sarà molto impegnativo, ma farò in quattro per Matilde e per Federica, organizzerò tutto, non vedo problemi”, chiarisce Matteo, allenatore sportivo e ora nelle vesti nuovissime nel ruolo di padre. Con un po’ di fatica e di sacrificio, riuscirà a gestire la situazione, grazie alla forza dell’amore si supera ogni ostacolo organizzativo.
Nata all’ospedale di Negrar, Matilde prende il nome dalla bisnonna di Federica, una donna dal forte carattere. “Impareremo giorno per giorno a essere genitori in questa bellissima avventura da scoprire. Veder crescere una creatura frutto dell’amore è pura felicità” dice il padre, in attesa che la sua compagna torni a casa.
Federica e Matteo pensano all’educazione futura di Matilde
La stessa Federica, qualche settimana fa, prima di partorire, si era soffermata sulla paura di crescere una bambina, citando il dramma di Giulia Cecchettin. Per l’occasione, la campionessa aveva rivelato che “cercheremo di dare il meglio, di educare Matilde con rispetto, ma ci sono anche gli altri nella società, le frequentazioni che Matilde troverà lungo il suo cammino”.
Il mestiere del genitore è davvero complesso, non si deve dare nulla di scontato. Il percorso di crescita di un ragazzo è molto delicato. È importante avere una famiglia unita, che sappia educare e che stia attenta a tutto. Ma nel futuro nulla è scontato. “Sicuramente”, aveva proseguito la Pellegrini “non le imporremo nessuna scelta, sarà lei a decidere su chi frequentare e su come vestire, noi ci limiteremo a educarla”.
Matteo Giunta, invece, rivela che vorrebbe tanto che sua figlia impari a nuotare, per seguire le orme della mamma, ma anche in questo caso “accetteremo le sue scelte, qualunque esse siano. Ogni disciplina educa ad affrontare la vita e a organizzarsi”.