Non è ancora chiaro quale sarà il futuro del Grand Hotel La Sonrisa, noto a tutti come “Il Castello delle Cerimonie”, confiscato dal Comune: la situazione.
Lo scorso 15 febbraio, con una sentenza emessa dai giudici della Corte di Cassazione, il “Castello delle Cerimonie” è stato confiscato dal Comune. Stiamo parlando del Grand Hotel La Sonrisa a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, divenuto celebre per la trasmissione in onda su Real Time dal titolo, appunto “Il Castello delle Cerimonie”.
Una sentenza, quella degli Ermellini, che arriva dopo un iter giudiziario lungo diversi anni e riguardante una serie di abusi edilizi che sarebbero stati perpetrati dalla fine degli anni ’70 su un’area di circa 40mila metri quadrati. Ora tutti si chiedono che ne sarà del sontuoso Castello.
Castello delle Cerimonie, la protesta dei dipendenti
Per anni la trasmissione “Il Castello Cerimonie”, in onda su Real Time, ha documentato matrimoni, diciottesimi, comunioni sontuosi che si sono celebrati all’interno del Grand Hotel La Sonrisa che si trova a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, e gestito dalla famiglia Polese.
Dieci giorni fa, dopo una vicenda giudiziaria lunga diversi anni, la Corte di Cassazione ha stabilito la confisca per lottizzazione abusiva della struttura che entrerà nelle disponibilità del Comune. Dopo la decisione della Suprema Corte è arrivata la reazione dei circa 250 dipendenti de La Sonrisa che sono scesi in piazza per protestare chiedendo che il Castello non venga definitivamente chiuso. Una manifestazione che ha visto partecipare oltre ai dipendenti anche i loro familiari e alcuni simpatizzanti. Non erano presenti, invece, i membri della famiglia Polese: Imma Polese (figlia di Antonio, il Boss delle Cerimonie), suo marito Matteo Giordano, i figli e gli zii.
Diversi i simpatizzanti che si sono uniti al corteo, che era stato sponsorizzato anche dalla stessa La Sonrisa attraverso i social network. Su Tik Tok, la struttura continua, difatti, a condividere le immagini di alcune feste che si sono tenute al suo interno. Sempre sui social, La Sonrisa ha ricondiviso l’intervista rilasciata a Il Messaggero da una dipendente che aveva smentito le voci sulle presunte disdette da parte dei clienti dopo la notizia della sentenza.
Le dichiarazioni della sindaca
Tanti ora si chiedono cosa accadrà al “Castello Cerimonie”. Maggiori dettagli si potranno avere quando la sentenza della Cassazione del 15 febbraio scorso arriverà all’Amministrazione Comunale. A parlare in merito era stata la sindaca Ilaria Abagnale, la quale ha spiegato come verrà cercata una soluzione per la vicenda, ma senza la presenza degli ex proprietari della struttura. “Una cosa è certa – aveva dichiarato la prima cittadina- in nessun caso sarà possibile la presenza della famiglia Polese.”