In questo periodo inizia la divisione del patrimonio di Silvio Berlusconi tra gli eredi, i figli hanno versato la prima parte a Marta Fascina.
Come era scritto nel testamento, il lascito di Silvio Berlusconi alla compagna Marta Fascina sarà suddiviso in tre tranche. Inizia in questo periodo la prima divisione dell’immenso patrimonio del Cavaliere ai suoi eredi: Marina, Per Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi. Tutti sono chiamati a versare una parte della loro eredità alla Fascina, la donna che è stata compagna di Berlusconi nell’ultima fase della sua vita.
Il lascito testamentario per la ragazza è pari a 100 milioni di euro, da versare in tre o al massimo quattro parti. Da come si apprende da alcune fonti di Forza Italia, il Partito fondato dallo stesso Berlusconi, a provvedere al versamento sono tutti gli eredi, compreso l’ultimogenito Luigi. La scelta di contribuire tutti quanti ai versamenti indica che in famiglia c’è unità.
100 milioni di eredità per Marta Fascina, gli eredi di Berlusconi saldano la prima parte
Tutti gli eredi di Silvio Berlusconi si sono uniti nel momento più drammatico e hanno deciso di gestire, insieme, l’immenso patrimonio lasciato dal padre. Marina, Per Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi si sono fatti forza, pensando all’eredità di Marta Fascina. Ciò testimonia l’armonia che regna in casa Berlusconi, e il tutto si è svolto senza polemiche o accuse da vario genere.
Tuttavia, resta ancora il dubbio sull’alloggio di Marta Fascina alla villa di Arcore. La donna ancora vive nella dimora di Berlusconi. Dal punto di vista giuridico, secondo la Legge Cirinnà sulle unioni civili, approvata nel 2018, si darebbe ragione alla Fascina, la quale potrebbe restare a Villa San Martino per diversi anni. In quanto convivente, la Fascina viene tutelata secondo il “diritto di abitazione”.
Unità e armonia nella famiglia Berlusconi, anche per la suddivisione del patrimonio
Secondo quanto riporta la Legge, la Fascina potrebbe restare in villa fino al 2026, perciò avrebbe tutto il tempo di trovarsi un’altra abitazione. Il superstite, all’interno di una coppia, ha il diritto di poter continuare a vivere nella residenza di proprietà del defunto per un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. La famiglia Berlusconi, comunque, non è intenzionata a scatenare polemiche.
Insomma, c’è armonia tra la famiglia Berlusconi e la Fascina, tra l’altro, tutti quanti non hanno intenzione di rovinare questo periodo pacifico, soprattutto in questa delicata fase di transizione che riguarda Forza Italia. Lo scorso 8 novembre, Marta Fascina ha fatto rientro in Parlamento, dal quale mancava da sette mesi, ossia dal giorno del primo ricovero del compagno. La deputata di Forza Italia è rimasta fissa ad Arcore, anche per badare al Dudù, il cagnolino tanto amato dal Cavaliere.
