L’UNESCO ha proclamato la musica lirica italiana Patrimonio dell’Umanità, chiudendo un iter iniziato nel 2011: arrivata la conferma.
Si è finalmente chiuso un percorso di richiesta avviato nel 2011 e che vede l’opera lirica italiana rientrare nel Patrimonio dell’Umanità, la lista dei siti e delle opere culturali immateriali stilata dall’UNESCO. Il canto lirico italiano, che ha sedotto il mondo intero per secoli, ora diventa intoccabile, e se tutto ciò che ascoltiamo e conosciamo, oggi, riguardo alla musica, lo dobbiamo all’opera italiana.
Tra il 1600 e il 1700, durante l’epoca Barocca, l’arte si arricchisce con l’introduzione di un nuovo modo di fare teatro e di cantare. Nasce l’Opera, scrigno di sogni, di racconti fiabeschi e di rievocazioni del passato. Sin da subito, viene definita da tutti come “il bel canto”, che invade presto tutti i teatri d’Italia, sostituendo il melodramma dei secoli precedenti.
La storia della musica lirica italiana: ora Patrimonio dell’Umanità determinato dall’UNESCO
Claudio Monteverdi, Giulio Caccini, Jacopo Peri, sono tra i primi a determinare le basi dell’opera lirica, stabilendo i canoni di canto e influenzando tutti i compositori futuri. Per tutto il 1700, la musica lirica si evolve, facendosi sempre più complessa, diventando popolare nel mondo, interpretata da artisti acclamati e ricercati da ogni teatro.
Con Alessandro Scarlatti, Nicola Porpora, Antonio Vivaldi, si parla di “rinascita del belcantismo”, in cui si cura tutto, ogni minimo particolare del dramma messo in scena, dalla scrittura all’estensione, dai trucchetti sul palco ai cantanti castrati. Il virtuosismo vocale raggiunge una forma mai costruita e studiata prima, che porta al limite le doti umane.
Opera lirica italiana: un nuovo linguaggio musicale che ha influenzato il mondo
Durante il Romanticismo, in Italia si raggiunge il picco, l’eccellenza dell’Opera. Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi, tratteranno la voce in modo diverso rispetto al ‘700, avvicinandola a un linguaggio più realistico e introducendo la sfera psicologica nei protagonisti delle loro opere.
Verdi forgia una concezione reale di opera lirica, creando un dramma musicale molto psicologico. L’orchestra è parte attiva di ciò che sta accadendo sul palco, non è solo colonna sonora. Insomma, nei secoli, la musica lirica italiana ha messo in scena le emozioni umane, le ha modellate, le ha adattate ai tempi.
Ha creato un nuovo linguaggio musicale, un nuovo sistema comunicativo, influenzando il mondo intero. Nessuna tradizione teatrale ha saputo fare altrettanto. A proposito, sapete come i cantanti lirici proteggono la propria voce durante il periodo invernale? Ecco qualche piccolo trucco che usano per combattere raffreddore e mal di gola.