Per Sanremo 2025 si fa un gran da fare in relazione a chi sarà il conduttore che prenderà il posto di Amadeus. Ci sono svariate piste, alcune anche suggestive.
Sanremo 2025 è praticamente già iniziato subito dopo la fine dell’edizione 2024. Neanche il tempo di celebrare la vittoria di Angelina Mango che subito i media si sono dati da fare con illazioni ed ipotesi in merito a chi sarà il prossimo conduttore.
A questa situazione la Rai non era abituata, dopo che gli ultimi cinque Festival avevano visto la trionfale conduzione di Amadeus. Quest’anno a viale Mazzini invece è stato necessario darsi da fare sin da subito per non perdere tempo prezioso. Amadeus infatti non sarà più della partita.
Le indiscrezioni hanno portato al circolare di diversi nomi per cercare di individuare il prossimo direttore artistico e conduttore di Sanremo 2025. Queste due figure spesso coincidono e solo raramente non è stato così. Ad esempio si ricorda l’anno di Antonella Clerici, nel 2010 (l’ultimo con una donna alla conduzione) e quello successivo con Gianni Morandi. In entrambe le circostanze il direttore artistico fu Gianmarco Mazzi.
Ed ora si va da idee fattibili ad altre più suggestive che altro, perché a conti fatti sembrano di difficile realizzazione, per un motivo o per un altro. Ma la Rai alla fine un conduttore lo troverà – magari anche più di uno – e sarà la scelta migliore possibile.
Sanremo 2025, le ipotesi in ballo
Cominciamo dagli uomini Rai. Si è fatto un gran parlare di Alessandro Cattelan, che lavora per la Televisione di Stato sin dal 2021, anno in cui aveva lasciato Sky. Qualsiasi cosa abbia fatto e faccia, il 44enne di Tortona riesce a farla bene.
Poi c’è Stefano De Martino, in forte ascesa da qualche anno e che proprio in Rai si è scoperto un ottimo conduttore per il piccolo schermo, dotato di tempi televisivi perfetti. Aveva avanzato la propria candidatura pure Gigi D’Alessio, che in passato ha fatto diverse cose per Mediaset.
Ma da diverso tempo il cantautore napoletano si è legato alla Rai, facendo ad esempio da giudice a The Voice. Esperienze come conduttore lui ne ha avute, ricordiamo ad esempio lo show di Capodanno del 2015 su Canale 5.
Si era autocandidato anche Morgan, ma per quanto la cosa sia sinonimo di qualità (l’ex vocalist dei Bluvertigo ne sa a pacchi di musica e di sensibilità artistica) non giocano in suo favore le tante polemiche che spesso lo hanno accompagnato.
Poi ci sono due figure storicamente di Mediaset come Paolo Bonolis e Gerry Scotti, seppure il primo abbia lavorato anche in Rai. Ora però entrambi sono delle colonne portanti di Cologno Monzese ed appare assai difficile la possibilità di un “prestito”. Però Pier Silvio Berlusconi potrebbe cedere se la Rai a sua volta cedesse a titolo temporaneo Fiorello a Mediaset.
Infine altri nomi sono quelli di Alessia Marcuzzi, Antonella Clerici e Carlo Conti. La prima non sembra abbastanza forte, gli altri due invece già si sono chiamati fuori dicendosi non disponibili. E c’è qualche outsider illustre, come Paola Cortellesi.
Lei è reduce dallo strepitoso successo del suo film “C’è ancora domani”, del quale è registra, sceneggiatrice ed anche principale interprete. Addirittura a quest’ultima potrebbe essere affiancato il nome di Laura Pausini. Non resta che aspettare e vedere.