Sinner sconfitto sul campo è in realtà il vero vincitore: una lezione che travalica lo sport

Era stato battuto non solo da Tsitsipas ma anche dall’abitro, Jannik Sinner. In realtà è lui ad avere vinto tutto, è un vero campione di umiltà.

Jannik Sinner campione di sportività e di morale dopo l'errore di Monte Carlo
Jannik Sinner (Blueshouse.it)

Jannik Sinner è tornato con i piedi per terra, almeno dal punto di vista dei risultati. Perché l’attuale numero due del mondo tra i tennisti maschili non è mai stato un montato. Ed anzi, ha accompagnato i tanti successi conseguiti di recente con umiltà e con grande rispetto.

Dopo avere perso contro il greco Stefanos Tsitsipas ai Monte Carlo Masters, è sfumata la possibilità di potere raggiungere ed eventualmente vincere un’altra finale. Per Sinner, che ha vinto alla grandissima gli Australian Open 2024 a gennaio scorso e che ha dominato ai Miami Open di marzo, la vittoria nel Principato di Monaco sembrava più che fattibile.

Purtroppo però per il buon Jannik è incappato nella sfortuna. Oltre ad un infortunio ad un ginocchio ed ai crampi che ad un certo punto lo hanno limitato dal punto di vista fisico contro Tsitsipas, Sinner si è visto remare contro pure la buona sorte.

Un clamoroso, colossale errore arbitrale di quelli ai quali non ci si può credere ha penalizzato Sinner in maniera evidente. Con il punto a favore, e che invece è stato concesso indebitamente al suo avversario, l’altoatesino avrebbe con tutta probabilità condotto in porto il risultato finale ed avrebbe vinto. Ed invece…

Sinner, per lui l’errore dell’arbitro non ha rappresentato un alibi

Jannik Sinner campione di sportività e di morale dopo l'errore di Monte Carlo
Jannik Sinner agli Australian Open (Blueshouse.it)

Non c’era il famoso occhio di falco, che è invece presente nei più importanti tornei del circuito tennistico del mondo. Altrimenti tutto quanto di brutto ha investito Sinner non ci sarebbe stato. Lui però ha fatto finta di niente, giocando la sua gara con intensità e con impegno.

Lo sbaglio della giudice non è quindi stato usato dal 22enne bolzanino come una giustificazione per la sconfitta. Anzi, il commento di Jannik è stato di una maturità che ha spiazzato in tanti. Un po’ una sorta di “sbagliando si impara”.

Lui ritiene di avere commesso degli errori che lo hanno portato a riflettere su degli aspetti. E di questa cosa farà tesoro, per evitare di essere sconfitto in futuro. Quello che è innegabile è che Sinner ha dato una lezione di moralità, di serietà e di sportività a dir poco gigantesca.

Chiunque avrebbe fatto del vittimismo. Lo si vede spesso nel calcio, ad esempio. Quando si vince per un aiuto arbitrale, si tende a dileggiare l’avversario. E quando si perde per lo stesso motivo, si grida allo scandalo. Invece Sinner ha fatto tutto in silenzio, imponendosi sottovoce e mostrando al mondo intero com’è che ci si comporta.

Lui merita tutto quello di grandioso che ha raccolto in campo e fuori. A cominciare dalla sua bellissima fidanzata, e passando per la consacrazione ricevuta da Serena Williams. La quale ha voluto incontrarlo a tutti i costi.

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