Il significato di “Abban-dono”, la canzone di Mina che ci mostra il suo essere all’avanguardia. C’è qualcosa di veramente speciale
Non si lascia vedere più in pubblico da anni ormai ma la sua presenza è essenza e basta una sola nota per capire che si tratta di lei. Mina con il suo ultimo lavoro, “Dilettevoli Eccedenze 2” conferma il suo essere sempre all’avanguardia nonostante il tempo che passa e le generazioni che mutano. Si tratta di una collana che contiene delle vere perle prese dagli archivi personali di Mina, canzoni utilizzate per pubblicità o altri progetti per il cinema fino ad alcuni inediti che non sono mai stati pubblicati fino ad ora.
Ci sono “Too Close for Comfort” e “My Way”, incise nel 1971 negli studi della Radiotelevisione svizzera, “Can’t Take My Eyes Off You” incisa per lo spot della Fiat Panda e “Questa è Tim”. E poi ancora la colonna sonora de “La banda dei Babbi Natale” di Aldo Giovanni e Giacomo, “Il sogno di Giacomo” fino a “Abban-dono” brano di Daniele Magro e Saturnino Celani.
“Abban-dono”, brano di Daniele Magro e Saturnino Celani, inciso da Mina propone una nuova registrazione, quella del 2023, con una particolarità che pone Mina come un’artista continuamente moderna. Il videoclip della canzone è stato realizzato grazie all’uso dell’intelligenza artificiale dallo IULM AI Lab, il laboratorio di AI dell’Università IULM di Milano.
Grazie ad un approccio multidisciplinare tra competenze tecniche e conoscenze umanistiche, il progetto porta sullo schermo diverse rappresentazioni fantastiche di Mina che vediamo nel corso di un racconto che la raffigura bambina, ragazza e donna adulta. La direzione creativa è stata di Eugenio Di Fraia coadiuvato dal team dello IULM AI Lab che ha lavorato al fianco di coreografi, costumisti ed esperti di immagine della cantante. La tecnologia, dunque, unisce passato, presente e futuro e lega la figura della cantante alla storia dell’arte ricreando un vero e proprio omaggio ad una delle artiste più iconiche di tutti i tempi.
Ma cosa ci racconta Mina nella canzone “Abban-dono”? Ci parla di una sofferenza dell’anima che si sviluppa in silenzio e questo diventa un rifugio. Lei vorrebbe liberarsi di alcuni pensieri ma poi la sua mente ritorna sempre nello stesso luogo: alla persona amata e alla sua mancanza. I rimpianti e gli errori del passato permangono e una domanda che non si attenua mai: l’altro ancora la ama?
“L’ho scritta a quattro mani con il one and only Saturnino, tra i primi a credere in me come cantautore e autore sin dai miei esordi e che ringrazio ancora una volta qui” ha scritto Daniele Magro sui social a proposito del brano di 13 anni fa che negli ultimi tempi è esploso. “Direi che intanto mi merito un premio – conclude – per essere riuscito a mantenere un segreto per così tanto tempo”.
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