In attesa dell’edizione estiva che promette di essere mozzafiato, parte dal 28 dicembre l’Umbria Jazz Winter arrivato alla 30esima edizione.
Cinque giorni di festiva, per circa 130 ore di musica in 7 location con la partecipazione di 140 artisti; sono i numeri dell’Umbria Jazz Winter, l’edizione invernale del più rinomato festival jazz italiano, arrivato ormai anch’esso alla 30esima edizione.
Proprio come la sorella maggiore, che per l’estate 2024 ha già presentato un parterre di tutto rispetto che prevede tra gli altri il ritorno in Italia di Lenny Kravitz, anche l’edizione invernale si propone di diventare un evento a tiratura sempre più internazionale.
Un anniversario importante ma che segna come l’azzardo di un festival tra Natale e Capodanno sia stato un azzardo vincente, ma che segna anche quanto il jazz sia ormai parte indissolubile del DNA della regione umbra. Appuntamento, quindi, ancora una volta ad Orvieto dal 28 dicembre al 1 di gennaio 2024.
Anche per l’anniversario numero 30, il festival propone la formula più classica seguita negli anni passati, con location e orari che si spalmano sul tessuto cittadino in diverse fasi del giorno. Si comincia, quindi, al mattino con la Street Parada dei Funk Off e si finisce poi in tarda notte con i concerti più attesi.
Le location occupate saranno ancora una volta quelle del centro storico della città: il Teatro Mancinelli, la Sala dei 400, la Sala Expo del Palazzo del Capitano del popolo, il Palazzo dei Sette, il Museo Emilio Greco. Sette luoghi simbolo di Orvieto in cui si alterneranno gli artisti; il 29 dicembre, per esempio, Joe Lovano sarà al Teatro Mancinelli, mentre al Palazzo dei Sette va in scena una non stop di musica dall’ora di pranzo fino a tarda notte.
Sempre nel Palazzo dei Sette e nella Sala Expò sono organizzati i Cenoni che accompagneranno a ritmo di musica l’arrivo del 2024, mentre il 1 di gennaio, nel giorno della Giornata Mondiale della Pace, è previsto un concerto Gospel nel Duomo di Orvieto.
Tra gli artisti che si esibiranno, oltre Lavano, ci saranno: Fabrizio Bosso Quartet, Lorenzo Hengeller, Sticky Bones, Alexa Tarantino e Cecil McLorin Salvant giusto per fare qualche nome.
Il festival come sempre, sia nella versione invernale che estiva, non propone solo musica: ci saranno incontri con gli artisti e penne di settore, ma anche una mostra alla Fondazione della Cassa di Risparmio che, fino al 7 gennaio, ripercorre i 30 anni dell’Umbria Jazz Winter attraverso immagini e locandine. I biglietti sono ancora disponibili e per l’acquisto si rimanda al sito del festival.
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