Trovato deceduto nella sua abitazione a Los Angeles l’attore Matthew Perry. Una notizia che ha sconvolto il mondo che aveva conquistato con Chandler Bing.
Oggi parliamo di Matthew Perry, l’attore che ha lasciato un segno indelebile per la sua enorme interpretazione di Chandler Bing nella serie Friends. Lo ricordiamo con affetto e amore, in un cordoglio comune che ci unisce in un unico dolore. Pensare che non conoscere direttamente una persona non fa di te coinvolto sarebbe come sminuire la sua mancanza. Che sia anche per pochi minuti al giorno, Chandler Bing, e tutte le sue opere, sono entrate nelle nostre vite, rimanendo scolpite nella storia.
La morte di Matthew Perry: un cordoglio internazionale
Matthew Perry è stato trovato deceduto nella vasca idromassaggio. Non ci sono molte informazioni sulla sua morte, si attende l’autopsia e una indagine per comprendere cosa sia accaduto, ma le prime informazioni trapelate parlano di annegamento. Non si comprende come sia potuto succedere, si pensa ad un possibile attacco cardiaco dopo un intenso allenamento; ma c’è chi vocifera di qualcosa di peggiore.
La vita dell’attore, in questo, non è mai stata leggera, anzi. Anni di dipendenze che hanno portato l’attore a vivere difficili momenti della sua vita, raccontati nel suo libro “friends lovers and the big terrible thing“. Un rapporto difficile fra alcool e oppioidi, partito da molto lontano. Siamo nel 1997 quando, per un brutto incidente, gli viene prescritto il Vicodin, di cui diventerà dipendente.
Matthew Perry: il viaggio dell’attore
Ma come è stato in grado di raccontarci al meglio Hugh Laurie nella sua interpretazione di Gregory House in Dr. House, la dipendenza da Vicodin è un difficile scoglio che però non deve essere, per noi, un motivo di giudizio. Come lui era un grande medico, per Matthew vale lo stesso come attore e non è giusto ricordarlo per le su debolezze.
Matthew Perry deve essere ricordato per tutto quello che ha lasciato nella nostra memoria, primo fra tutti la sua magistrale interpretazione di Chandler Bing in Friends. Siamo nel 1994 quando inizia la serie televisiva, un capolavoro che è ha segnato la storia del genere, riuscendo a raccontare un legame sacro come quello dell’amicizia. Lui, un personaggio nel quale tanti di noi si sono immedesimati, in questa continua paura delle responsabilità, in una vita che ha preso a schiaffi il povero personaggio e lo ha lasciato senza alcuna arma, ma con una sola difesa: l’ironia. “Sono più le cose stupide che dico prima delle 9 del mattino di quelle che la maggior parte della gente dice in un giorno intero”
Da Chandler Bing a Scrubs: la storia di Matthew Perry
Un personaggio difficile nella sua interpretazione e, soprattutto, nella sua evoluzione. Un continuo di cambiamenti che lo vede con il cappello da baseball di traverso mentre gioca con Joy, fino alla scelta di avere un figlio con Monica. Un percorso che ha lasciato tutti noi con una frase nella testa “anche io possono farcela“. La capacità di saperlo raccontare in ogni sua debolezza, ogni sua forza, con una interpretazione unica che ha dimostrato il suo valore e le sue capacità.
Ma Matthew Perry non è Chandler Bing, o almeno non solo. La sua carriera ha continuato a camminare, anche se con un ritmo decisamente meno spedito dei 10 anni di Friends. Lo ricordiamo per aver dato la voce ad alcuni personaggi del videogioco Fallout New Vegas, oltre che per essere stato il regista di una delle puntate di Scrubs, la 4×11. Ma anche come ideatore di Mr. Sunshine, ferma con la prima stagione, insieme a Studio 60.
Da Ottawa a Los Angeles: l’inizio dell’avventura
Una carriera che parte ben prima di Friends, già all’inizio degli anni ’80, dopo essersi trasferito a Los Angeles, dove viene instradato nel mondo attoriale. La prima sua comparsa televisiva l’abbiamo nel 1979 nella serie 240-robert.
Così il suo viaggio è iniziato; un percorso che la famiglia Perry aveva già nel sangue e che ha tramandato in Matthew Perry. Un sangue che arriva dal padre, John Bennett Perry, anche lui attore professionista. Il suo arrivo a Los Angeles a 15 anni e questa figura paterna sono stati il punto di inizio dell’attore che è arrivato nei nostri televisori a tubo catodico. Canadese di origini, la sua prima parte della vita l’ha vissuta ad Ottawa insieme alla madre Suzanne Marie Morrison Langford, data la separazione dei genitori prima ancora del suo primo anno di età.
A Los Angeles, invece, il viaggio della vita di Matthew Perry si è concluso, nella speranza che infesti le strade della città come avrebbe sperato Phoebe Buffet. Un ricordo appassionato per un grande attore ed un personaggio che lo renderà immortale; un lutto generazionale nel quale oggi ci raccogliamo.
“se io morissi, l’unica traccia che lascerei di me è l’impronta del mio sedere su questa poltrona. Senti noi dobbiamo fare qualcosa di grosso” Caro Chandler, non ti sei reso conto che hai lasciato molto di più della tua impronta sulla iconica poltrona del Central Perk.
