Il 6 gennaio, il grande Adriano Celentano ha compiuto 86 anni, circondato dall’affetto della sua famiglia e da quello del pubblico.
Adriano Celentano è amato da sempre, sin dai primissimi anni, quando esordiva a cavallo tra gli anni ’50 e i ’60, registrando dischi come “Furore” o “Peppermint twist”, e recitando in film quali “I ragazzi del jukebox” e “Dai Johnny dai!”. Lo scorso 6 gennaio, “il molleggiato” ha compiuto 86 anni, e ancora oggi è amatissimo dal pubblico, un pubblico che lo segue da oltre sei decenni.
Attore, cantante, conduttore, showman, autore, Celentano è sempre stato un artista completo, capace di cambiare la percezione dell’arte, di rivoluzionarla, di modernizzarla. Ispirato da Elvis, ha introdotto il rock n’ roll in Italia. E per primo in Italia, ha saputo interpretare i cambiamenti della moda e del costume nella nostra società.
86 splendidi anni per Adriano Celentano: il compleanno festeggiato in famiglia
Nel 1963 Adriano conosce l’attrice Claudia Mori, che recita con lui nel film “Un tipo strano”, per la regia di Lucio Fulci. È il colpo di fulmine, tanto che l’anno seguente i due si sposano, restando insieme per sempre, anche nel periodo crisi dei primi anni ’80, quando il cantante ha una breve avventura con Ornella Muti durante le riprese dei film “Il bisbetico domato” e “Innamorato pazzo”.
In quegli anni di crisi, Celentano e la Mori si separano, senza divorziare, per poi tornare insieme nel 1985. La coppia ha avuto tre figli, Rosita, Giacomo e Rosalinda. Tra l’altro, Adriano è lo zio di Alessandra Celentano, la coach di danza nella scuola di “Amici”, il programma condotto da Maria De Filippi.
Nonostante un esordio precoce, all’età di 21 anni, con i primi film musicali italiani, che raccoglievano i cantanti più alla moda, i primi provini del molleggiato non colpiscono molto gli autori. Ad esempio, il primo provino che Celentano sostiene è nel 1956, nella sede RAI di Roma, dove si presenta come cantante rock n’ roll.
I primi provini e i primi rifiuti: la carriera di Celentano
Viene scartato, ma il giovane Adriano, all’epoca 18enne, non si scoraggia, e così ci riprova l’anno seguente, nel 1957. L’esito è lo stesso, l’autore che si occupa del cast lo definisce, in una sua valutazione, così: “Giovane dilettante di canto, esegue il rock n roll, assomiglia a Jerry Lewis, è immaturo e disordinato. Non interessa”.
Dopo numerosi altri provini, finalmente, nel 1959 si presenta la prima vera occasione con il film “I ragazzi del jukebox”, film musicale diretto da Lucio Fulci (uno dei futuri maestri del cinema horror italiano) che ha il merito di lanciare nello spettacolo la moda degli “urlatori”.
Con questo termine si identificavano tutti i cantanti dotati di voce squillante e poco melodiosa, che si distaccavano dall’idea del “bel canto”. Da questo momento in poi, per Celentano è un susseguirsi di successi, con decine di dischi pubblicati e decine di film da protagonista. Con 150 milioni di album venduti, è il cantante più venduto nella storia della musica italiana, secondo solo a Mina.
Cinque le partecipazioni al Festival di Sanremo, la prima nel 1961, con il brano “24 mila baci”. Nel 1970 la vittoria con la canzone “Chi non lavora non fa l’amore”. Lontano da qualche anno dalle scene, l’ultimo progetto di Adriano risale al 2019, con la pubblicazione dell’album “Adrian”, una raccolta di brani vecchi e nuovi, pubblicata insieme all’omonima serie animata. Nonostante l’età, l’artista ha in mente nuovi progetti.