Lui è un uomo di altri tempi, che ha imparato a rispettare il lavoro e gli altri. Per questo Al Bano non ci ha visto più quando gli è accaduta una cosa molto brutta.
Al Bano ne ha viste e ne ha vissute tante, nei suoi ottanta anni di vita. E non solo dal punto di vista artistico, con una carriera musicale lunga ben oltre i sessant’anni e che lo ha visto impegnato in centinaia e centinaia di eventi molto importanti.
Lui ha cantato anche per più papi, ed emozionante fu ad esempio l’esibizione avvenuta al cospetto di Papa Giovanni Paolo II nell’immenso stadio del Maracanà di Rio de Janeiro, in Brasile. Lui però è prima di tutto un uomo, che ha le sue emozioni e le sue debolezze.
Ed anche i suoi saldi principi, le convinzioni ed un retaggio trasmessogli dai suoi amatissimi genitori. Nonostante sia a sua volta anziano, Al Bano ha perso la adorata mamma Jolanda Ottino solamente pochissimi anni fa. La scomparsa della donna era avvenuta poco prima della pandemia di Covid del 2020.
Di sé stesso Al Bano ha sempre detto di essere un contadino, di avere sempre portato all’interno del suo animo il retaggio contadino. E di comportarsi come tale di conseguenza, mostrando così umiltà, rispetto per il lavoro e per gli altri.
Al Bano, l’episodio controverso
Parlando al Corriere della Sera, Al Bano ha raccontato di quando una volta era rimasto coinvolto in un litigio molto pesante. Avvenne quando la sua carriera non era ancora cominciata e lui si manteneva a Milano facendo i mestieri più umili. Ma non per questo meno dignitosi.
Per un periodo ‘artista di Cellino San Marco aveva lavorato come imbianchino, ed il suo alloggio era stato ricavato in una minuscola stanza al pian terreno di un cantiere. La cosa brutta è che chi avrebbe dovuto pagarlo non lo fece. Allora si rese necessario cambiare lavoro.
Lui cercò quindi maggiore fortuna facendo il cameriere, e puntando ad uno dei locali frequentati dai protagonisti del mondo dello spettacolo di allora. Prima di fare il cameriere in realtà era stato incaricato di attirare i clienti all’interno, poi venne messo a fare le pulizie. Tutto questo gli aveva insegnato ad approcciarsi meglio alla gente e persino a cucinare.
Il rispetto è alla base di tutto, le discriminazioni lasciamole agli stupidi
E durante uno dei tanti compiti faticosi ed anche ingrati che gli vennero affibbiati, ad Al Bano fu dato dello “schiavetto”. Cosa che lo fece imbufalire. Chi di dovere venne rinchiuso in una stanza e malmenato. Ed ovviamente colui che in futuro sarebbe diventato uno degli artisti italiani più amati nel nostro Paese ed anche all’estero cambiò ristorante.
E pure in questa sua seconda esperienza non mancarono le complicazioni. La compagna del figlio del titolare si sarebbe invaghito del giovane Al Bano, indisponendo il fidanzato che arrivò ad esternare commenti razzisti nei confronti di quelli che, tra mille difficoltà, salivano al Nord per trovare lavoro.
Ed allora fece seguito un impiego in fabbrica. Per non mollare lui incoraggiava sé stesso cantando, ma pure qui altri insulti per il fatto di essere un meridionale. E lui con il tempo si è preso la giusta vendetta. Ben presto per sentirlo cantare si rese necessario cantare, perché Al Bano riuscì a sfondare ottenendo dalla vita il giusto premio per i suoi sforzi.
Anche se la vita stessa gli ha tolto l’amata figlia Ylenia Carrisi, che lui non vede più da oltre trent’anni. Ma per fortuna ci sono tutti gli altri, i tre figli avuti da Romina Power ed i due nati da Loredana Lecciso che gli vogliono bene. Con anche quattro nipotini, uno dei quali nato da poco da Romina Jr.