Ci sono tanti interpreti del cinema famosi oggi come Luca Argentero, Pierfrancesco Favino, Christian De Sica. Chi è lui ritratto da bambino?
Anche gli attori sono stati bambini – che scoperta – e magari a quei tempi non passava minimamente per la loro testa il proposito di volersi imporre sulle grandi scene. Anche chi è stato figlio d’arte, come ad esempio Alessandro Gassmann, da bimbetto non aveva in mente di fare lo stesso lavoro del papà.
Crescendo poi si acquisisce la necessaria maturità per capire alcune dinamiche che sono più proprie di quella che è la vita da adulti. E si ha l’opportunità di coltivare quella ambizione. È così che questo piccoletto, una volta diventato grande, è diventato un attore.
Ed oggi è anche uno dei più amati interpreti del cinema italiano, apprezzato per la sua capacità di sapersi destreggiare sia nella commedia che in ruoli più impegnati. Inoltre lui si è fatto valere al cinema, in televisione, al teatro e nel varietà.
Osservate bene la foto in alto e poi consultate la risposta, cercando di indovinare chi è questo attore oggi. A pubblicarla è stato proprio il diretto interessato in una storia social sul suo profilo Instagram.
È un vero artista a tutto tondo, amatissimo da chiunque ed il cui nome è celebre anche in virtù del retaggio ereditato da suo padre. Infatti anche il papà era stato uno dei più importanti attori ed anche registi del cinema che fu.
Christian De Sica oggi, lui era così da piccolo
Ebbene si, è proprio lui, Christian De Sica che oggi è conosciuto ed ammirato da milioni di fan. Lui è nato il 5 gennaio del 1951 e ha fatto il liceo con Carlo Verdone come compagno di banco, per poi andare a lavorare come cameriere e fattorino in un albergo in Venezuela.
Lì ebbe anche modo di muovere i primi passi nel cabaret, per poi conoscere Massimo Boldi nel 1972. Il primo film è del 1973, si tratta di “Una breve vacanza” dove fece una piccola apparizione non presente nei titoli di coda e dove recitava anche suo padre, Vittorio De Sica, uno dei padri del neorealismo.
De Sica ha anche cantato e ballato, il successo è giunto poi all’inizio degli anni Ottanta come attore di commedie. Il resto è storia nota, con la sua presenza conclamata nel novero del filone dei cosiddetti “cinepanettoni”.
C’è anche una curiosità ulteriore: un suo zio diretto, fratello di sua madre Maria Mercader, fu una spia dell’Unione Sovietica. Quella stessa spia che si rese protagonista di un episodio storico molto importante e presente anche sui libri di scuola. Ovvero l’assassinio di Lev Trockij, ordinato dal regime comunista di Stalin.
Altre curiosità sul suo conto: la moglie è Silvia Verdone, sorella di Carlo. Inoltre lui scoprì di avere altri fratelli e sorelle come conseguenza della vita impossibile che suo padre Vittorio condusse in vita.