Clara Soccini, il periodo più buio della sua vita: “Non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto”

Clara Soccini, attrice e cantante, svela i retroscena del periodo più buio di tutta la sua vita: “Non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto”.

Clara Soccini crazy j
Clara Soccini: “Vi racconto il periodo più buio della mia vita” – Blueshouse.it

Grazie a “Mare Fuori” ne abbiamo ammirato le doti da interprete, nonché la disarmante autenticità con cui ha calzato i panni del non semplicissimo personaggio di Crazy J. Ma è soprattutto grazie al 74esimo Festival di Sanremo che il nome di Clara Soccini, oramai, è divenuto famoso non più soltanto tra i giovanissimi.

La cantante di “Diamanti grezzi (qui per scoprire testo e significato della canzone) si è distinta sul palcoscenico del teatro Ariston per la sua voce iconica e potente. Nonché per l’eleganza e lo charme che hanno sempre contraddistinto le sue performance. Al punto tale da renderla uno dei volti più cercati nel post Festival.

Numerose le interviste concesse dall’artista, in cui sono emersi timori, drammi e conflitti che, per una giovanissima della sua età, non sono poi così atipici. L’ultima confessione di tal tipo, Soccini l’ha fatta proprio nel corso della sua recente ospitata a “Le Iene”. Un’occasione importantissima per ripercorrere uno dei periodi più brutti della sua vita.

Clara Soccini, i retroscena del periodo più buio della sua vita: “Non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto”

Clara Soccini ospite le iene
Il dramma di Clara Soccini – Blueshouse.it

Giovane, piena di talento, di successo. Apparentemente, una vita perfetta. E invece i drammi che affliggono i giovani dell’epoca corrente hanno colpito persino un’attrice di fama come Clara Soccini. La quale, in un monologo a “Le Iene”, si è soffermata proprio su uno degli aspetti più “crudeli” della società del 21esimo secolo: la velocità.

L’impressione di dover andare a 300 k/h, di dover rincorrere tutto quello che accade intorno per non “rimanere indietro”, a detta di Soccini, sarebbe stata la sua rovina. Ed anche quella di parecchi suoi coetanei.

Sembra che se ti fermi sei perso, che il mondo finisce per dimenticarsi di te – ha spiegato la classe 1999 durante il suo intervento su Italia Uno -. In realtà, siamo noi che ci dimentichiamo di noi stessi“.

Come in seguito puntualizzato dall’interprete di “Diamanti grezzi“, si tratta di un errore di considerazione di cui, spesso e volentieri, è difficile liberarsi: “Anche a me, due anni fa, è successo di attraversare un periodo molto buio. E in certi giorni non avevo voglia neanche di alzarmi dal letto“.

Clara Soccini, il toccante monologo a “Le Iene”: “Ho compreso di non dover per forza andare a 300 all’ora”

Una metafora, quella tratta dal mondo automobilistico, che sembra calzare a pennello con il messaggio che Clara Soccini ha voluto mandare ai fan che la seguono. Aumentare sempre di più la velocità con cui ci approcciamo al mondo, dimenticandoci di noi stessi, non è l’aspirazione a cui dovrebbe tendere una persona che intenda viver bene.

La cantante stessa ha confidato di essersi liberata di questa convinzione solo nel momento in cui ha compreso di “non essere obbligata ad andare a 300 all’ora“. Quando, cioè, Soccini è tornata padrona del suo tempo. Al quale ha restituito il giusto valore.

Gestione cookie