Daddy Yankee è considerato il “re del reggaeton”. Scopriamo il motivo, i dettagli della sua carriera costellata di traguardi e il suo ritiro dalla scene.
Tra le voci più iconiche del reggaeton troviamo il timbro unico di Daddy Yankee. Artista di talento, classe 1977, di recente ha lasciato i fan senza fiato con un annuncio inaspettato.
Durante il suo concerto a Coliseum di Porto Rico, il 46enne ha annunciato a sorpresa il ritiro dalla scene, con una comunicazione totalmente inaspettata.
Rapper, produttore, conduttore imprenditore, nato a Río Piedras, all’anagrafe Ramón Luis Ayala Rodríguez, Daddy da ragazzino sognava di diventare una star del baseball. Quel desiderio è stato spezzato da un evento traumatico che lo ha visto protagonista: è rimasto coinvolto in un sparatoria tra gang, ritrovandosi una pallottola nella gamba e finendo per avere una placca di ferro.
La musica è stata la sua salvezza. Dopo i primi dischi autoprodotti e collaborazioni con innumerevoli artisti, ha iniziato a muovere i primi passi come rapper del genere del reggaeton, agli albori della sua diffusione. Nel 1995 ha raggiunto i primi successi con il disco “No Mercy”, distinguendosi poi con il duo formato con Nicky Jam, ben presto sciolto per ragioni personali (scopri qui in retroscena su un noto rapper italiano).
Daddy Yankee, la carriera costellata di successi
La fama arriva per Yankee nel 2004, anno in cui sforna la sua intramontabile “Gasolina”, brano destinato a segnare la storia del reaggeton, lanciato nell’ambito del disco l’album “Barrio Fino” con cui si è aggiudicato innumerevoli premi.
Per l’artista un altro successo mondiale risale nel 2017 con il singolo “Despacito”, creato da Daddy in collaborazione con il collega Luis Fonsi, cantante pop latino. Per quanto riguarda la vita sentimentale, Daddy è da sempre molto riservato. Sposato con Mireddys Gonzalez dal 1994, dal loro amore sono nati i figli Yamilet, Jesaeelys e Jeremy.
Considerato un pilastro sulla scena rapper, Yankee incarna il re del reggaeton: la sua carriera ne è la dimostrazione. Questo è merito sia del suo talento, ma anche del suo rapporto particolare con il divino (qui trovi un retroscena su un famoso rapper).
Daddy Yankee, il ritiro dalla scene e il suo rapporto con la spiritualità
Dopo 30 anni di successi, Yankee ha deciso di ritirarsi e lo ha fatto in un modo inaspettato, che ha lasciato tutti spiazzati. “Stasera riconosco che Gesù vive in me e che io vivrò per lui. Questa è la fine di un capitolo e l’inizio di uno completamente nuovo. Non seguite un uomo, io sono una persona. Seguite Gesù Cristo”, le parole del rapper sul palco del Coliseo José Miguel Agrelot di San Juan, situato a Porto Rico.
L’artista chiude questo importante capitolo della sua vita all’età di 46 anni, per dedicare tutto se stesso alla spiritualità. Intenzionato a intraprendere un percorso di crescita personale, il re del reggaton ha intenzione di godersi tutto quello che ha seminato in questi anni, stoppando la sua carriera che se è stata piena di soddisfazioni, per il rapper è stata anche una maratona, come ha confessato lui stesso.