Dargen D’Amico, il messaggio contro la guerra lanciato a Sanremo: “Tutto è partito da qui”

Dargen D’Amico, il messaggio contro la guerra lanciato al Festival di Sanremo lo scorso febbraio: “Tutto è partito da qui”

Dargen D’Amico, in questi anni, è riuscito a riscuotere un successo incredibile come cantante: ma cosa ha da diverso da tutti gli altri? Tutti lo conoscono come l’artista con gli occhiali da sole, ma in verità c’è anche tanto altro che potremmo dire su di lui. Ad esempio, negli anni, come cantante ha lanciato sempre dei messaggi molto importanti. I suoi brani, nascondono delle vere proprie lezioni di vita, degli appelli sociali contro le ingiustizie a cui assistiamo ogni giorno. Ad esempio, il brano che ho portato al festival di Sanremo quest’anno, ovvero “Onda alta”, ha riscosso davvero tantissimi consensi.

Sembrava quasi una canzone destinata ad essere una semplice in estiva, ma basta ascoltare con più attenzione il testo per capire che in verità si tratta di qualcosa molto più profondo, che invita a riflettere su quello che sta succedendo nel mondo proprio in questo momento. Infatti, parlava della guerra e delle persone che ogni giorno muoiono in mare per avere una vita migliore. Ma Dargen non si è limitato a fare solo questo: infatti, dopo le sue esibizioni, continuava a lanciare dei messaggi anche a parole. Sono stati dei momenti molto importanti, soprattutto considerando la guerra in Israele di cui si parla forse troppo poco. Ad artisti come Dargen, dovremo essere davvero grati, perché hanno il coraggio di dire quello che pensano e di usare la voce per le cause più giuste.

Dargen D’Amico: a distanza di mesi dal Festival di Sanremo, svela tutta la verità

“In questo momento nel mar Mediterraneo ci sono bambini sotto le bombe senza acqua e cibo. Il nostro silenzio le corresponsabilità. Cessate il fuoco. La storia e Dio e non accettano la scena muta”. La prima sera del Festival di Sanremo di quest’anno, Dargen dopo essersi esibito, ha chiesto ad Amadeus qualche secondo proprio per poter lanciare questo messaggio. Durante una intervista rilasciata a BSMT, Dargen ha davvero toccato tanti argomenti e ha raccontato da cosa è nata l’esigenza di lanciare questo messaggio. Insomma, è vero che da noi non si aspettava niente da diverso perché negli anni ha dimostrato di avere davvero tanto coraggio su queste cose, ma in realtà c’è un motivo ben preciso per cui lui quella sera ha pensato di parlarne dopo la fine della sua esibizione. A distanza di settimane, ha svelato il motivo che si è celato dietro questa sua decisione. Non voleva semplicemente ottenere dei consensi, assolutamente, i motivi dei suoi appelli sono sempre stati più profondi e soprattutto sinceri: ci sono delle ragioni per cui Dargen, quando saliva su quel palco, sentiva l’esigenza di far sentire la sua voce riguardo i temi sociali e politici.

Dargen D’Amico: da dove è nata l’esigenza di lanciare il messaggio sul palco di Sanremo. La verità

In primo luogo, ci ha tenuto a precisare che non è stato assolutamente premeditato. Già la sua canzone era praticamente un appello che si riferiva a questo, non pensava di aver bisogno anche di fare una cosa del genere. Non ti avesse paura, infatti ci attenuto anche a sottolineare di non averne mai avuta, semplicemente poco prima di salire sul palco aveva ricevuto un messaggio da sua cugina che da oramai un po’ di tempo studia a Malta, che è felice e ha una vita realizzata. Improvvisamente, Dargen si è reso conto di quanto lui, sua cugina, insomma tantissime persone siano fortunate mentre altre non lo sono, perché devono fare i conti con la guerra. Al giorno d’oggi, storie come quelle che vengono raccontate in televisione e su internet, non dovremmo più sentirle: quello che è accaduto in passato, avrebbe dovuto insegnarci qualcosa. Per non parlare dei bambini che non possono mangiare perché si ritrovano sotto le bombe per qualcosa che assolutamente non hanno fatto loro. Proprio per questa ragione, Dargen ci tiene sempre a sottolineare quello che succede nel mondo e invitare le persone, nel loro piccolo, a riflettere e a fare qualcosa che possa cambiare il mondo.