Il produttore e rapper milanese è stata la rivelazione di Sanremo 2022. Da una parte il tormentone dall’altra l’iconicità di presentarsi sul palco, sempre, con gli occhiali da sole. È stato poi lo stesso Dargen D’Amico a svelarne il motivo.
È tra i big più attesi di Sanremo 2024 dopo che nel 2022, alla prima partecipazione al Festival, si è arrivato il nona piazza ma soprattutto ha lanciato un pezzo che ancora adesso resta in testa e fa ballare.
Non cera certo uno sconosciuto già all’epoca Dargen D’amico, ma inevitabilmente il palco dell’Ariston gli ha dato quella notorietà giusta che gli ha permesso di farsi conoscere ad un pubblico più ampio. Al Festival di quest’anno porta il brano dal titolo Onda alta dedicato al fenomeno dell’immigrazione e che, stando agli ascolti della stampa, piace com’è piaciuta all’epoca Come si balla.
A proposito proprio di quel Sanremo, il rapper e produttore milanese in quel caso si fa si conoscere al grande pubblico con un brano travolgente, ma diventare iconici sono stati i suoi occhiali da sole. Alla prima esibizione è sembrato un modo per voler essere trasgressivi, dalla seconda volta in poi abbiamo capito che era il marchio di fabbrica di D’Amico, tant’è che è poi diventato un punto bonus al FantaSanremo.
E in effetti abbiamo scoperto poi nel tempo, con le sempre più crescenti esibizioni televisive e la poltrona da giudice di X Factor, che Dargen dagli occhiali da sole non si stacca mai. Un fatto che ha sempre suscitato grande curiosità e il motivo è stato rivelato di recente dal cantante stesso.
Dargen D’Amico, gli occhiali sa sole sono molto di più di un marchio di fabbrica
A spiegar perché gli occhiali da sole siano diventati una necessità è stato lo stesso Dargen D’Amico, quindi, che si è raccontato in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica: “Per me gli occhiali sono un accessorio quotidiano, come le calze – spiega al giornale- ma sottovalutavo quanto possano attirare l’attenzione in chi non se li aspetta”.
E sulle motivazioni che lo spingono a non presentarsi mai in pubblico senza, ha spiegato che ce ne sono di diverse. Una firma personale, indubbiamente, ma anche creata da chi appunto gli occhiali da sole di sera sul palco non se li aspetta. Una firma che però ha un ruolo fondamentale per lui: “ma la prima (ragione, ndr) è forse più chiara per me che per gli altri: mi impegno a fare questo mestiere cercando di rimanere anonimo, di avere un filtro anche dai social. Non vorrei perdere il contatto con cose semplici e che mi piacciono, come prendere la metropolitana“.
La coperta di Linus
Insomma gli occhiali da sole sono la coperta di Linus di Dargen D’amico, un modo per provare a mantenere l’anonimato non mostrando una delle parti più sensibili del nostro corpo. Gli occhi come specchio dell’anima, che potrebbero dire troppo o non dire nulla affatto.