Diletta Leotta, il senso di colpa che spesso la travolge, e con cui è costretta a convivere: “Servirebbe più sostegno. Per tutte le mamme”.
Solamente qualche giorno fa, le immagini del matrimonio da favola di Diletta Leotta e Loris Karius monopolizzavano le piattaforme social e i magazine. Ad oggi, invece, ad essere protagonista indiscussa del gossip è la luna di miele che i novelli sposi si stanno concedendo insieme alla figlia Aria.
Un’unione, quella con il calciatore tedesco, che sembrerebbe destinata a durare a lungo. La giornalista sportiva, volto di punta di Dazn, si è avvicinata all’attuale marito (qui per scoprire alcune curiosità sul suo conto) dopo le relazioni con il pugile Daniele Scardina e con l’attore Can Yaman.
Proprio da Karius, il 16 agosto 2023, la classe 1991 ha avuto la prima ed unica figlia Aria. La piccola, che a breve taglierà il traguardo del primo anno, è rapidamente divenuta una delle principali ragioni di vita di Leotta.
Anche se, come specificato dalla siciliana in una recente intervista, la nascita di Aria ha portato con sé anche nuovi ed inaspettati sentimenti. Uno su tutti? Il senso di colpa che la 32enne non ha nascosto di aver provato in un particolare momento della sua vita.
Divenire genitori è la sfida più ardua che il destino possa metterci davanti. Lo sanno bene anche i personaggi vip che, con le loro vite perfette (solo in apparenza), sembrano impossibili da scalfire. Eppure, come confidato da molte mamme famosissime, prendere dimestichezza con la nascita di un figlio può rivelarsi essere davvero difficoltoso in certe circostanze.
L’ultima delle vip ad essersi espressa sull’argomento è stata proprio Diletta Leotta. La quale, ai microfoni di Thatsfabofficial, ha chiarito quante e quali siano state le difficoltà affrontate dopo la nascita della piccola Aria.
Pur premettendo di essere “una mamma fortunata per via del bellissimo lavoro svolto“, la siciliana non ha nascosto di aver affrontato sulla propria pelle il senso di colpa in cui molte mamme precipitano nel momento in cui si manifesta l’esigenza di tornare a lavoro.
“Ho ricominciato un mese dopo la nascita di Aria – ha spiegato la 32enne -. Qualche volta soffro di sensi di colpa“. Ciò nonostante, come in seguito aggiunto, questo stato d’animo potrebbe essere facilmente combattuto se solo si facesse proprio un insegnamento ben preciso.
“Lo dico a tutte le mamme: dobbiamo sentirci complete. Non siamo solo mamme, ma anche lavoratrici“. È questo il messaggio – e al contempo l’insegnamento – che Diletta Leotta ha voluto trasmettere alla folta community di donne che la seguono. Anche perché, come in seguito puntualizzato dalla giornalista, la convinzione che esista una “mamma perfetta” è assolutamente da scardinare.
“Servirebbe più sostegno alle mamme in generale – ha concluso la classe 1991 -, e non soltanto a quelle che svolgono il mio stesso lavoro“. Vietato, dunque, sentirsi in colpa solamente perché si decide di riprendere a lavorare a pochi mesi di distanza dal parto. La maternità, per quanto importante, non esaurisce le innumerevoli risorse di cui può vantare una donna.
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