Dinastia Savoia, sapete a quanto ammonta il patrimonio attuale? Cifre inimmaginabili: nessuno se lo aspettava.
I Savoia rappresentano sicuramente una delle dinastie più antiche d’Europa: è stata attestata già nel X secondo nel Regno di Borgogna (una regione che si trovava tra Italia, Svizzera e Francia con Ginevra e Lione tra i poli principali). Nel XIX secolo il casato ebbe un ruolo importante nell’unificazione italiana. Nel 1946, tuttavia, arrivò il referendum storico che sancì la fine della monarchia in favore della Repubblica.
Dal 1947 la XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana dispose l’esilio dei vecchi re e di tutti i discendenti maschi. Tale disposizione fu poi cancellata nel 2002 e così Vittorio Emanuele Di Savoia e suo figlio Emanuele Filiberto di Savoia fecero un giuramento per iscritto di ‘Fedeltà alla costituzione repubblicana e al presidente della Repubblica’. Vittorio Emanuele di Savoia è stato quindi il figlio dell’ultimo re d’Italia: il nativo di Napoli è deceduto lo scorso 3 febbraio a Ginevra nell’ospedale in cui morì anche suo padre. I funerali sono in programma il prossimo 10 febbraio. Ma a quanto ammonta il patrimonio della Dinastia Savoia? Fare i calcoli, tuttavia, non è assolutamente facile.
Dinastia Savoia: a quanto ammonta il patrimonio?
Stabilire il patrimonio della dinastia Savoia è veramente difficile: nel corso degli anni sono accadute veramente tantissime cose. L’eredità, ad esempio, spetterebbe ad Emanuele Filiberto ma c’è il cugino Aimone di Savoia-Aosta che contende il titolo di erede alla guida di Casa Savoia. Secondo quanto riportato dalla testata svizzera Swissinfo.ch nei primi anni del Duemila, il patrimonio di Vittorio Emanuele di Savoia era pari a 1,5 milioni di euro. Il calcolo, tuttavia, non aveva preso in considerazione le proprietà immobiliari del reale.
Nel 1946, poi, furono affidati alla Banca d’Italia i gioielli della Corona. La Costituzione confiscò tutto ai Savoia e a nulla sono valse le battaglie di Vittorio Emanuele per riaverli indietro. Secondo alcuni dati approssimativi, i gioielli hanno un valore di 300 milioni di euro: l’ultima stima risale al 1976 (2 miliardi di lire). In chiusura, non si conoscono al momento tutte le varie proprietà che Vittorio Emanuele avrebbe avuto nei vari stati europei.