Ella Fitzgerald: la storia di una delle migliori cantati jazz

Il debutto a 17 anni, 40 milioni di album venduti, le collaborazioni e gli incontri mancati; storia di Ella Fitzgerald “la first lady of song” del jazz e non solo.

ella fitzgerald la signora del jazz
Una giovane Ella Fitzgerald (Blueshouse.it)

 

Nata in una cittadina dello Stato della Virginia, Ella Jane Fitzgerlad è considerata la First Lady of Song, la Signora della musica e più in generale una delle voci più influenti nel mondo del jazz. I numeri sono importanti nella vita di Ella Fitzgerlad, perché ne segnano inevitabilmente il destino; nasce nel 1917, ma a 15 anni rimane orfana e va a vivere nell’orfanotrofio di Riverdale, l’unico della zona che accetti bambini di colore.

Qualche tempo dopo viene trasferita nel riformatorio di New York dove subisce le violenze che erano la regola nell’attività di quel posto definito infernale. Preferisce, quindi, scappare e trova rifugio ad Harlem, quartiere newyorkese noto per essere stato nel corso dei decenni il punto di ritrovo della comunità afroamericana. Qui vive per strada e si arrangia. Ma Harlem è anche il luogo da dove tutto è partito, è il 1934 e a soli 17 anni Ella Fitzgerlad si esibisce nella serata debuttanti dell’Apollo Theater. Da questo momento ha inizio una carriera inarrestabile che ha attraversato 59 anni di storia della musica.

Ella Fitzgerald, da ragazza timida a padrona del palco jazz

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Uno degli scatti più famosi di Ella Fitzgerald (Blueshouse.it)

 

La sera del debutto all’Apollo Theater di Harlem, Ella viene notata dal batterista Chick Webb che la vuole come voce della sua band, così dal 34 al 1939 collabora con lui e alla sua morte in nome della band si trasforma in Ella Fiztgerald and her Famous Orchestra.

Nel 1941 inizia poi la carriera da solista, sono questi gli anni in cui sperimenta più generi: lo swing, il samba, ma anche blues, gospel e ovviamente il jazz. Ci mette poco Lady Ella a diventare la leggenda musicale che conosciamo noi oggi tanto che negli anni Cinquanta arriva la prima importante tournée che la porta ad attraversare il Nord America e L’Europa e ad accompagnarla e l’orchestra di Duke Ellington.

In questi anni nasce anche l’amicizia e il sodalizio artistico con l’altro grande jazzista di sempre Louis Armstrong e insieme incideranno 3 dischi. Il vero punto centrale, però, nella carriera musicale e jazz di Ella Fitzgerald è rappresentata dal periodo 1956-64, in questo periodo è scrittura ed incide per la Verve Records ed è seguita dall’impresario e produttore Norman Granz.

L’influenza di quest’ultimo sulla carriera di Lady Ella è stata enorme e purtroppo in termini negativi; con artisti come Fitzgerald ha spesso sconfinato nella prevaricazione, finendo per tenere a briglie strette e contenere la carriera artistica dei cantanti che rappresentava. Sappiamo oggi che è stato proprio Granz ad impedire un altro importante sodalizio artistico per Ella che siamo sicuri ci avrebbe regalato pietre miliari per la musica. Il riferimento è alla collaborazione con Frank Sinatra ostacolata in tutti i modi. Di Fitzgerald e Sinatra, infatti, esistono solo filmati di esibizioni avvenute in trasmissioni televisive degli anni Settanta.

 La malattia e l’ultima fase della carriera

Altro aspetto non trascurabile della vita di Ella Fitzgerald è stata la malattia di cui era affetta. Si trattava del diabete che in tutti i modi ha provato a frenare la sua carriera, senza mai riuscirci c’è da dirlo anche se l’ha portata via a 78 anni nel 1996. A causa del diabete ha subito numerosi interventi agli occhi che non le hanno impedito di perdere la vista, così come ha dovuto subire l’amputazione di entrambe le gambe ed è probabilmente per questo che la sua carriera è terminata nel 1992.

Restano però appunto i numeri; in 60 anni di carriera ha venduto 40 milioni di copie dei suoi circa 70 dischi. Ha vinto 14 Grammy e la sua voce resta ancora oggi una delle più potenti del panorama canoro mondiale, con un’estensione di più di tre ottave.

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