Come succede a tanti, anche tra Emma Marrone ed il papà c’era un affetto sconfinato. E fra loro avveniva un rituale segreto prima e dopo ogni concerto.
Emma Marrone ed il papà che non c’è più. Un dolore che rimarrà per sempre, come ha ammesso in passato la cantautrice salentina, che non potrà mai dimenticare il giorno in cui il suo genitore se ne andò.
Lui si chiamava Rosario Marrone ed aveva 66 anni. Il decesso avvenne ai primi di settembre del 2022, con l’uomo purtroppo consumato da una grave malattia. Il papà di Emma Marrone aveva dovuto lottare contro una inesorabile forma di leucemia, che alla fine ha avuto la meglio.
Questo spinse Emma Marrone a raggiungere il suo papà in Puglia, per potere stare ogni giorno con lui. Fu proprio l’uomo ad accorgersi della verve artistica di sua figlia, nel 1994, sentendola cantare da sola. Da quel momento in poi Rosario portò la piccola Emma in giro per farla esibire.
Come spesso accade a molte cantanti e cantautrici, il padre rappresenta il primo fan. È stato così anche per la 39enne leccese.
Da quando il suo papà è morto, Emma Marrone non ha mancato mai una occasione per ricordarlo e per svelare alcuni aneddoti legati alla sua presenza ed a quanto lui fosse importante per lei. In particolare c’era un vero e proprio rito che avveniva tra i due.
Emma Marrone e il papà che non c’è più,
Prima e dopo ogni esibizione padre e figlia si sentivano per telefono. Nonostante la stanchezza per la performance, lei era sempre felice di sentire lui. Adesso invece le telefonate non ci sono più. Questo è un dolore che tocca o che toccherà a tutti, e che tante volte rappresenta un punto di svolta.
Perché quando muore un genitore se ne va un punto di riferimento fondamentale. Un pezzo della nostra infanzia, dei nostri primi anni da adulti. Per quanto viviamo il passaggio dall’essere bambini a ragazzi fino a diventare poi persone grandi ed autonome, il posto della mamma e del papà niente potrà smuoverlo.
Per alcuni è un vero e proprio rito ricongiungersi con la famiglia una volta alla settimana, una volta al mese, e riunirsi anche solo per pranzare insieme. Come avveniva nei primi anni nei quali si era costituita una famiglia.
All’improvviso la vita rende impossibile il ripetersi di questi momenti, se non nei ricordi. Ed Emma è questo che fa: ricordare quello che di bello c’è stato nei suoi anni vissuti con il padre che ha rappresentato una presenza costante con cadenza quotidiana, anche da lontano.
Per quanto alla fine la memoria possa rappresentare un universo infinito in cui rifugiarsi, non sarà mai la stessa cosa rispetto a quanto abbiamo vissuto. Questo Emma lo sa. Lei però pensa a vivere al massimo, e fa bene.
Ora c’è Sanremo 2024 alle porte e l’artista pugliese (ma nata a Firenze, nonostante le origini salentine della famiglia, n.d.r.) punta forte alla vittoria con il suo brano “Apnea”. Frattanto si è tornato a parlare di quanto avvenne tra lei, Stefano De Martino e Belen Rodriguez ormai più di dieci anni fa.