Il giorno di Santo Stefano Gianni Morandi non perde l’occasione per mostrare qualcosa che tiene nascosto per tutto il resto dell’anno
Gianni Morandi è uno dei personaggi più amati, più ammirati e, incredibilmente, più seguiti della rete. Basti pensare che solo su facebook, negli anni, ha incassato oltre tre milioni di followers. Per non tacere di Instagram dove sono più di due milioni le persone che, quotidianamente, seguono le gesta dell’ex ragazzo di Monghidoro. Tutto merito di un’operazione, divertente e divertita, senza nessun fine commerciale o velleità da influencer iniziata diversi anni fa quando la Signora Morandi, al secolo Anna Dan. La seconda moglie dell’artista dopo la storia Laura Efrikian, sposata nel 2004.
Operazione che non consiste in altro che nel fotografare, e raccontare, i momenti della vita quotidiana di Morandi che, alla non tenera età di 64 anni si è approcciato ai social diventando uno dei maggiori profili italiani. Oggi a quasi 16 anni di distanza il meccanismo è oliato, divertente, divertito. Morandi e Anna adorano scherzarci di continuo, e con una chicca se si ripropone senza sosta e senza soluzione di continuità ogni 26 dicembre che il Buon Dio manda in terra.
Gianni Morandi e il Panettone di Santo Stefano
Il meccanismo comunicativo è quello di riproporre, costantemente, ad un anno di distanza uno dell’altro, un pezzo fondamentale del repertorio di Gianni Morandi. Una parte, fondamentale, del suo essere. Quasi una parte della sua fisicità. Ma no cosa avete capito? Non parliamo di canzoni, di film o meglio ancora di parti del corpo del cantante bolognese che non dimentichiamo non ebbe difficoltà ad apparire vestito solo degli slip su Rai Uno il 26 ottobre 2002 nello storico sketch del programma Uno di Noi. Parliamo, invece, del pezzo forte della cucina di Morandi, di cui peraltro è appassionatissimo. Ovvero il Panettone di Santo Stefano. Un dolce frutto della tradizione familiare.
Alla storica ricetta del panettone l’artista aggiunge anche tre ingredienti, tramandati direttamente dalla tradizione familiare di Monghidoro, ovvero i pinoli, il miele e la crema pasticcera ottenuta aggiungendo all’impasto tipico anche una scorza di arancia. Il risultato come si può notare dall’ultimo post presente sulla pagina dell’artista è davvero notevole sia per forma che impiattamento, ed immaginiamo per sapore. Inutile dire che in poco meno di tre ore la foto ha ottenuto quasi diecimila like, centinaia di commenti ed un numero imprecisato di condivisioni. Morandi lo mostra solo una volta l’anno, il suo panettone di Santo Stefano, ma quando lo fa non ce n’è per nessuno
