I Soliti Idioti sono tornati ma soprattutto sono tornati Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio. L’allontanamento durato anni e poi il ciack per il terzo film.
Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio tornano nei panni dei I Soliti Idioti. In una lunga intervista al Corriere della Sera i due si raccontano; la separazione durata 10 anni, il ritrovarsi più complici e poi il primo ciack per il terzo film insieme.
Il duo inizia a lavorare insieme ai personaggi dei I Soliti Idioti andando in onda con una sit-com iniziata nel 2009 e trasmessa da MTV. Da allora il successo è stato inarrestabile: nel 2011, con la fine della serie, viene lanciato il primo film, a cui ne seguirà un altro fino ad arrivare alla partecipazione sanremese l’anno successivo.
Proprio il 2012 segna e lo stress prodotto dal Festival segnano il momento di rottura tra i due amici: “Ti allontani e non ti rendi conto -racconta Mandelli- non ci parlavamo più. Non c’era empatia nei confronti dell’altro, ognuno andava bene per la sua strada.” Se l’ego e la fama avevano spinto i due giovani attori di un tempo a pensare che essere in due fosse limitante, ora gli amici non solo si sono chiariti e ritrovati ma hanno capito che quella bufera, durata 10 anni e sembrava insanabile, li ha resi più forti e uniti.
Il divorzio sembrava irreversibile, poi a Marzo 2023 l’annuncio di un tour teatrale. Gli amici si erano ritrovati e il duo comico era tornato ufficialmente insieme. E alla domanda se i loro personaggi fossero ormai vecchi e fuori posto, rispondo che in realtà è una domanda che si sono posti anche loro eppure “ci siamo resi conto che stavano tornando grazie ai social, senza il nostro controllo. È come se ci avessero chiamati loro e quando abbiamo provato ad immergerli nei tempi di oggi abbiamo visto che funzionavano ancora.”
La produzione del nuovo film I Soliti Idioti 3: il ritorno è terminata e i due hanno svelato con un piccolo spoiler che nelle diverse storie parallele che si seguiranno nella pellicola torneranno ovviamente i due personaggi più conosciuti e amati. Ritroveremo quindi anche l’imprenditore Ruggero De Ceglie e il il figlio Gianluca; il primo si risveglierà, guarda caso, da un coma durato 10 anni, mentre il figlio che pensava di essersi fatto una vita si ritroverà di nuovo alle prese con il padre. Insomma gli archetipi sono sempre gli stessi ma immersi nella contemporaneità.
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