Un matrimonio con tanto di corna annesse, lo ha ammesso una donna che racconta la sua storia e la reazione delle famiglie coinvolte.
Il quotidiano “La Repubblica” ha inaugurato da un po’ una rubrica del tutto particolare. Si tratta di uno spazio dedicato a questioni in ambito sentimentale molto delicate. Ed all’interno del quale i lettori possono narrare quelle che sono le loro storie e le loro esperienze, solitamente tribolate.
Questi aneddoti possono rappresentare una occasione buona per imparare qualcosa, per evitare di compiere gli stessi sbagli e di finire con il sentirsi infelici. Perché il rischio che questo accada a volte è massimo. Sono dei modi per apprendere, per migliorare, per evitare di incamminarsi su di un sentiero dal quale sentiamo di non potere più tornare indietro.
Ma c’è qualcuno che ha attraversato il campo minato prima di noi, pestando anche qualche mina. Tutto ciò potrebbe salvare noi. Guardiamo ad esempio la vicenda di Monica S., una casalinga della provincia di Genova di 50 anni, che è la protagonista dell’ottava puntata di “Infedeli”.
È proprio questo il titolo della rubrica de “La Repubblica” , che spiega tutto sul tipo di contenuti e di storie che potremo trovare al suo interno. La storia di Monica S. non è recente ma risale a quando lei era molto più giovane.
Il tradimento e poi le nozze con il tradito: “Ce lo imposero le nostre famiglie”
La sua storia risale agli anni Ottanta, quando si innamora di Fabrizio ma si scopre attratta da Stefano, un architetto che le fa provare emozioni mai sperimentate prima. Tra pressioni familiari e scelte difficili, Monica decide di sposare Fabrizio nonostante il desiderio di amore verso Stefano.
Un giorno, con Monica che era fidanzata con Fabrizio, Stefano la porta a pranzo in riva al mare e la bacia, e la donna lo lascia fare. Poi fanno seguito baci rubati ed appuntamenti fugaci. Fino a quando lei si decide a dire a Fabrizio di volerlo lasciare.
L’uomo non la prende bene e la fa andare a casa dei suoi, dove ha luogo un dialogo non piacevole soprattutto con il futuro suocero. Anche la mamma di Monica reagisce malamente, ed il sunto di entrambi i discorsi è che, se non ci fosse stato il matrimonio, entrambe le famiglie avrebbero fatto una brutta figura.
Ha così fatto seguito un matrimonio a quel punto forzato, che ha portato comunque alla nascita delle figlie di Monica e Fabrizio. Lei però si sente irrealizzata, insoddisfatta, tant’è vero che, a distanza di anni, ancora pensa a Stefano a volte.
La psicologa commenta la sua storia come un esempio della sindrome della brava ragazza, e consiglia a Monica di accettare se stessa e di cercare la forza di liberarsi dai rimpianti per vivere una vita autentica e piena di significato.
La storia di Monica rappresenta un viaggio interiore di scoperta e crescita personale, in cui ha dovuto affrontare conflitti emotivi e confrontarsi con le aspettative e i giudizi degli altri. Il suo tradimento potrebbe essere interpretato come un tentativo di ascoltare e seguire i suoi desideri più profondi, nonostante le pressioni esterne.
Il consiglio della psicologa rivolto a Monica è di perdonare se stessa per i propri errori e di trovare la forza di riconnettersi a una sé autentica e amata, per poter prendere in mano il proprio destino e vivere una vita più autentica ed appagante.
Il tradimento è anche un reato previsto dal codice penale, e può avere una accezione non solo in ambito sentimentale ma anche in altre situazioni. Ci sono dei tradimenti illustri anche tra i vip, e per questo motivo Ilary Blasi ha svelato di avere cercato di parlare con Noemi Bocchi, attuale compagna del suo ex marito, Francesco Totti.
E sembra che anche un tradimento di Romina Power con un attore abbia causato la rottura con Al Bano, nella seconda metà degli anni Novanta. Infine anche Teresa Mannino ha visto un tradimento come causa principale della fine delle sue nozze.