Quando c’è da svuotare il frigo il tostarello di Giorgione è infallibile e soprattutto buonissimo: scopriamo come si prepara.
È diventato una star dei social network e il suo ristorante accoglie ogni anno migliaia di clienti interessati a provare la sua cucina: stiamo parlando di Giorgio Barchiesi, meglio noto con lo pseudonimo di Giorgione. Qualche anno fa è iniziata la sua avventura sui social network, dove condivide video di preparazioni particolarmente appetitose e ricche dal punto di vista nutrizionale.
Nonostante sia nato a Roma, Giorgione ha sviluppato una profonda passione per l’Umbria, tanto da stabilirsi definitivamente nella regione dove poi ha aperto il suo celebre locale. Il suo ristorante Alla via di mezzo da Giorgione si trova infatti a Montefalco, località in provincia di Perugia nota soprattutto per la produzione dell’omonimo vino rosso.
Cibo autentico tra le colline umbre: visita al ristorante Alla via di mezzo da Giorgione
Ed è proprio immerso nelle colline umbre che Giorgione si dedica quotidianamente alla sua attività di ricerca culinaria, divulgando perle di saggezza ai fan e cospargendo di “noci di burro” le sue preparazioni. Una di queste è ad esempio il tostarello di Giorgione, che potremmo definire uno svuotafrigo alquanto gustoso.
In un video pubblicato su TikTok il cuoco ci mostra come usare del pane in cassetta ormai un po’ troppo asciutto, formaggi e ritagli di guanciale. Ma andiamo con ordine, per preparare il tostarello alla Giorgione avremo bisogno di:
- pane in cassetta,
- senape,
- mozzarella,
- taleggio,
- pecorino,
- guanciale,
- una noce di burro per tostare il pane in padella.
Attenzione alla senape, però, perché secondo Giorgione potrebbe risultare “un po’ invasiva” e quindi ne basterà davvero poca.
Tostarello di Giorgione svuotafrigo: il procedimento
Per prima cosa affettiamo due fette di pane in cassetta e cospargiamole con un filo di senape, prendiamo poi delle fette di mozzarella che, secondo quanto dice anche il cuoco, sono quelle che cacceranno i liquidi, evitandoci un panino troppo asciutto. Passiamo poi alle fettine di guanciale (o “sfilettature dell’affettatura“, come le definisce Giorgione), al taleggio e ai ritagli di pecorino, che renderanno questo panino super filante. Noce di burro in padella e via con la cottura del tostarello di Giorgione. “Girato e rigirato, il toast si è tostato“, intona alla fine Giorgione, che assicura un risultato a dir poco gustoso!
