Lucio Presta, ex manager di Amadeus, vuota il sacco sul conduttore: “Ecco perché siamo arrivati a tanto”

Lucio Presta, ex manager di Amadeus, racconta la verità sulla fine del rapporto con il conduttore: è un fiume in piena

Aveva fatto grande scalpore la notizia della fine del rapporto lavorativo tra Lucio Presta ed Amadeus, una coppia consolidata e che era arrivata a grandi e importanti traguardi. Un rapporto che si è interrotto prima del quinto e ultimo Festival di Sanremo con grande stupore di tutti. Presta è da anni manager e agente navigato di molti artisti di spicco del mondo dello spettacolo.

Marito di Paola Perego, calabrese doc, è uomo autorevole del mondo dello spettacolo e oggi vanta tra i suoi ex assistiti anche Amadeus. Ma perché il loro rapporto si è interrotto proprio nel momento più alto della carriera dell’artista? Oggi a distanza di tempo Presta ha vuotato il sacco raccontando come sono andate veramente le cose con il conduttore.

Lucio Presta ed il rapporto di fiducia con Amadeus

“Il mio lungo rapporto con Amedeo Sebastiani potrebbe essere sintetizzato con le profezie di Giulio Andreotti. Non voglio parlare del Sebastiani pre-2020 perché nulla ha a che fare con quello del periodo 2020-2023”, inizia così il lungo sfogo di Lucio Presta a ilgiornale.it al quale ha deciso di raccontare per filo e per segno come sono andate le cose tra lui ed il suo ex assistito.

Un rapporto lungo, duraturo e solido nel quale, insieme, hanno raggiunto altissimi risultati, in primis i Festival di Sanremo. Presta ha raccontato come il suo ruolo sia stato determinante nella creazione di tutto quello che abbiamo visto in tv: dalla costituzione del regolamento, alla scelta della nuova squadra di lavoro all’Ariston, dai registi agli scenografi, dal coreografo al direttore della fotografia fino alle co-conduttrici, molte delle quali incontrate da Amadeus “per la prima volta direttamente durante i servizi fotografici di Saremo”. Tra queste Giorgina Rodriguez, Alketa Vejsiu, Sabrina Ferilli, Ornella Muti.

Lo stesso è stato per molti artisti che si sono alternati sul palco come Cesare Cremonini e Roberto Benigni “che Amedeo ha incontrato solo a Sanremo il giorno dello spettacolo” ha rivelato Presta. Insomma, un rapporto solidissimo e consolidato: “la fiducia era tale che con Gina Cilia, sua bravissima ufficio stampa – ha raccontato Presta – per sollevare Ama dalla fatica della conduzione, chiedevamo ai giornalisti di inviare le domande scritte delle interviste”. Poi nel 2023 le cose cominciarono a cambiare.

I rapporti si incrinano

Lucio Presta ha raccontato che il conduttore ha iniziato a cambiare atteggiamento nei suoi confronti dopo il Festival del 2023: “Ama diceva sempre no e declinava ogni proposta” rimandando ogni incontro e dando appuntamento al manager a dicembre per chiarire delle cose. Per Presta non c’erano sgarbi che lui avesse potuto fare nei confronti del suo assistito: “Non ho trovato fatti e circostanze che abbiano in alcun modo giustificato questo atteggiamento”.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso? La richiesta del pagamento, da parte di Amadeus, della direzione artistica per Area Suzuki. Dopo una serie di vicissitudini e l’incasso della fattura, il conduttore ha comunicato il 14 dicembre al suo agente la sua intenzione “di voler interrompere il rapporto dopo la fine del Festival” per ripensarci dopo qualche giorno con la richiesta di interrompere subito il rapporto. Il motivo? “La mia presenza lo avrebbe messo a disagio al Festival” ha rivelato Presta.

In primis il conduttore si è reso disponibile a pagare le spettanze al suo ex manager fino ad agosto 2024, data della fine del contratto, salvo poi cambiare idea per fermarsi a dicembre. E così il manager ha dato mandato ai legali per tutelare i suoi interessi. Secondo Presta tutto questo è nato per via di alcune persone, suoi ex collaboratori, che hannp iniziato un “rapporto diretto e segreto con Amadeus, parlando male del sottoscritto ed indicandogli delle strade professionali che avrebbe potuto sfruttare, violando i segreti dell’azienda per cui lavoravano”.