Ma Rainey è stata una delle prime donne a cantare il blues, ma non solo, perché è stata la prima cantante a incidere dischi.
Fortunatamente, le registrazioni di Ma Rainey, vecchie di circa un secolo, sono state conservate. Ciò è davvero sorprendente, non solo perché la Rainey è stata probabilmente la prima donna a cantare blues, ma è stata una delle prime artiste a registrare canzoni, cosa assolutamente non scontata negli anni ’20 de ‘900. Parliamo degli albori della registrazione su disco.
Se Texas Alexander è considerato il primo vero bluesman della storia, di cui si conoscono pochissime registrazioni, Robert Johnson, il blues sceso a patti con il diavolo, e Ma Rainey sono i due primi musicisti blues moderni. Nata nel 1886, deceduta nel 1939, Ma Rainey ha avuto un’influenza spaventosa sul canto e su tutte le cantanti afroamericane.
La vita e la carriera della cantante blues Ma Rainey, una delle principali influenze sulla musica moderna
Nata e cresciuta in Georgia, Ma Rainey, appena adolescente, si unisce a una compagnia teatrale itinerante. È il 1900 e Ma Rainey, pseudonimo di Gertrude Pridgett, è già consapevole di cantare il blues, genere che, all’epoca, muove ancora i primi passi e si tramanda oralmente.
Nel 1904 si sposa con il musicista William Pa Rainey, e così inizia a farsi chiamare Ma Rainey. La coppia inizia a cantare e suonare insieme, girando di città in città, proponendo canzoni popolari della tradizione afroamericana. Nel 1912, alla coppia, si unisce la cantante Bessie Smith, altra importantissima blueswoman degli anni ’20 e ’30, soprannominata “imperatrice del blues”.
Le canzoni di Ma Rainey, tra le prime registrate nella musica
Il primo album del trio risale al 1923, prodotto e distribuito dall’etichetta Paramount Records. In pochi anni, il trio registra oltre 100 brani, alcuni dei quali diventati leggendari nella cultura nera, come Jelly Bean Blues, Ma Rainey’s Black Bottom, Sissy Blues, Black cat, Hoot owl Blues o Slave to the Blues.
Come si può notare, quasi tutti i pezzi recano il termine blues, lo sfoggiano con orgoglio, dato che il blues è la musica afroamericana, e ricorda le radici del popolo nero. Il blues, in questi anni, viene portato in giro soprattutto nelle città popolate dagli afroamericani, e ai concerti assistono quasi solo persone di colore.
Il trio diventa molto popolare in questi anni, ma come ogni tradizione blues che si rispetti, attorno ai musicisti aleggia una sorta di maledizione. Nel 1937, Bessie Smith muore in un incidente stradale, a soli 43 anni. Ma Rainey, stanca e depressa, decide di abbandonare la carriera di cantante. Due anni più tardi, nel 1939, muore per un infarto. Solo nel 1983 viene aggiunta alla Blues Foundation’s Hall of Fame e nel 1990 alla Rock and Roll Hall of Fame.