Marco Bocci, l’aneddoto (mai svelato) su Giancarlo Giannini: “Mi sembrò una mancanza di rispetto. Perciò…”

Marco Bocci, l’aneddoto (mai svelato) su Giancarlo Giannini che ha spiazzato tutti: “Mi sembrò una mancanza di rispetto. Perciò…”

Marco Bocci aneddoto
Marco Bocci, il suo incontro con Giancarlo Giannini – ANSA – blueshouse.it

Marco Bocci è, senza ombra di dubbio, uno degli attori italiani più amati delle ultime generazioni. Ha avuto la possibilità di recitare in film e fiction davvero molto importanti e, nonostante questo, è riuscito a dedicarsi anche alla sua vita privata che oggi va a gonfie vele. Infatti è sposato da anni con la collega Laura Chiatti, i due insieme sono diventati anche genitori e cercano di tenere riservata la loro vita come possono, dal momento in cui entrambi sono due personaggi pubblici davvero molto conosciuti. All’inizio non è stato certamente facile, la loro storia molto spesso è stata nel mirino di tantissime pagine di gossip. Ad esempio, forse fino ad un paio di anni fa, continuamente veniva detto che i due stavano vivendo un momento di crisi e che pubblicavano contenuti di coppia solo per far credere il contrario. Insomma, se ne sono dette di tutti i colori, dunque a quel punto hanno cominciato ad essere molto più riservati e le cose sono migliorate.

Intanto Marco ad essere un attore di talento, Marco è un uomo anche estremamente affascinante, che negli anni ha fatto girare davvero tantissime teste con la sua bellezza ma anche con la sua simpatia. È proprio con questa sua ultima qualità, che ha avuto la possibilità di mostrarla in una intervista che ha rilasciato a Bsmt. Qui ha raccontato uno dei momenti più salienti di tutta la sua carriera, che mai potrà dimenticare.

Marco Bocci ricorda il suo incontro con Giancarlo Giannini: un’emozione incontenibile

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Marco Bocci, il suo incontro con Giancarlo Giannini – instagram Marco Bocci – blueshouse.it

Infatti, proprio durante questo incontro, ha ricordato un momento che risale ai primi tempi della sua carriera. Oggi vediamo Marco come un uomo adulto e sicuro di sé, ma la verità è che anche lui è stato giovane, insicuro e incredulo per tutto quello che stava improvvisamente vivendo. Ed è proprio quello che gli è accaduto sul set di un film che ha girato quando era soltanto un ragazzino, e si ritrovò improvvisamente ad avere la possibilità di condividere il luogo di lavoro con il grande, mitico Giancarlo Giannini. Qualcosa che di certo non dimenticherà mai.

Marco Bocci e quel momento imbarazzante con Giancarlo Giannini: il suo racconto spiazza tutti

“Tra la prima e la seconda stagione di Romanzo Criminale girai un film che si chiamava La Bella Società e per me fu un regalo bellissimo perché giravo insieme a Giancarlo Giannini. Ricordo che però lo conobbi il primo giorno già sul set e io facevo la parte di una ragazzo non vedente che poi veniva operato e riacquistava la vista. Era un film ambientato negli anni 70, io scendevo dalla stazione di Leonforte, mi sembra in Sicilia, rientravo in Sicilia, dopo essere stato tanto tempo a Torino e dovevo riabbracciare mio fratello” ha raccontato Marco ai microfoni di Bsmt, ricordando quei momenti in cui era un semplice ragazzo che perseguiva il suo sogno e che ancora non sapeva che, un giorno, sarebbe diventato anche lui un attore di successo.

In ogni caso, l’incontro con Giannini è stato davvero fondamentale per lui, perché ha avuto modo di realizzare quello che gli stava succedendo così da viverlo con molta più consapevolezza, per non parlare della grande emozione che ha vissuto e che, ancora oggi, ricorda ancora con molto imbarazzo, ma sicuramente col sorriso. “Mio fratello stava accanto a quello che era un amico di famiglia ovvero Giancarlo Giannini. Io dovevo scendere dal treno, correre verso mio fratello che finalmente potevo vedere ed abbracciarlo. Cominciammo a fare la scena, ma io mentre corro non vedevo altro che Giancarlo Giannini, ma io dovevo correre verso mio fratello! Mentre corro mi prende l’ansia, lo sai quelle pippe mentali che ti fai perché sei un ragazzino e io non potevo non abbracciarlo, mi sembra quasi di mancanza di rispetto,  allora corro verso mio fratello ma all’ultimo istante vedo Giannini e lo abbraccio, lo stringo, lo bacio. Il regista urlava “stop, che fai, dovevi abbracciare tuo fratello” e io: “lo so, lo so, mi scusi!”.

 

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