Un Marco Mengoni pronto per Sanremo 2024 spazia anche su altri argomenti, quali la malattia del cuore che da un po’ lo affligge. E non è ciò che pensate.
Marco Mengoni sarà accanto ad Amadeus come spalla nella serata di apertura del Festival di Sanremo 2024. Il cantautore di Ronciglione, in provincia di Viterbo, ha un rapporto speciale con il Teatro Ariston, dove ha partecipato nelle vesti di concorrente per tre volte vincendo in due edizioni.
Il primo dei successi di Marco Mengoni a Sanremo si ebbe nel 2013 con il brano “L’essenziale”. Poi lui vinse anche un anno fa, nella edizione del 2023, con “Due vite”. Non ci sarà la stessa pressione che sicuramente, in maniere diverse, avvertiranno i vari partecipanti di Sanremo 2024.
E Marco Mengoni avrà modo di esserci in maniera più rilassata. Una buona notizia anche se lui ormai si esibisce da anni in Italia ed anche all’estero e sa come fare per tenere tutto quanto sotto controllo. Fatto sta che il Festival è sempre qualcosa di particolarmente emozionante per chi ha modo di viverlo in prima persona.
Lui stesso però al Tg1 ha ammesso di non sentirsi molto tranquillo. In vita sua ha fatto due cose con continuità: il tennis, che è il suo sport preferito e che ha praticato a lungo (ed a tale riguardo Mengoni ha svelato di essersi molto emozionato per la vittoria del bolzanino Jannik Sinner agli Australian Open 2024.
Marco Mengoni e la malattia “sentimentale”, l’amore è una spina
L’altra cosa è cantare. Per cui lo stesso Mengoni non sa bene cosa fare, ma per fortuna ci sarà Amadeus ad incoraggiarlo ed a guidarlo. E come spesso avviene, tante persone credono che chi faccia parte del mondo dello spettacolo abbia maggiori facilitazioni in tanti ambiti. Compresa la vita sentimentale.
Invece non è così: Mengoni dice di essere seguito da una terapeuta. Lui esprime il desiderio di volere trovare la persona giusta, dopo qualche relazione che non è finita bene. E svela di non riuscirci non per colpa del lavoro che fa, e che lo costringe a viaggiare spesso ed a non potere stare a casa per curare il suo tempo libero e gli effetti in maniera più approfondita.
No, per Mengoni, che di amore ha cantato tante volte in alcuni brani del suo repertorio, il problema è molto più complesso e probabilmente ha infiniti motivi alla base. Tra queste la sua predisposizione ad essere riflessivo, assolutista.
Il trentacinquenne artista laziale vorrebbe innamorarsi di nuovo, vorrebbe che questa cosa capitasse tutti i giorni ma certi aspetti della sua quotidianità hanno finito con il farlo finire in una monotona abitudinarietà.
Ci si abitua a restare da soli, a viaggiare da soli ed a fare tutto senza un’anima gemella. Ma magari andrà a finire come spesso capita, seguendo l’adagio per il quale quando più pensi a qualcosa (od a qualcuno) la stessa non incrocerà mai la tua strada. Mentre se non ci badi ed inizi a vivere con un po’ più di leggerezza, allora il cambiamento potrebbe avvenire prima o poi.