Il cantante Marco Mengoni non le manda assolutamente a dire e fa delle dichiarazioni su un tema scottante quale la famiglia. E lo senza usare mezzi termini.
Uno dei cantanti piu’ importanti del panorama musicale italiano è sicuramente lui, Marco Mengoni. L’artista vanta nonostante la giovane età oltre un decennio di carriera, del resto è proprio lui che, dopo piu’ che ventenne, lasciò tutti a bocca aperta durante i provini per X Factor, edizione peraltro vinta dal medesimo. Da quel momento ha masticato successi su successi, mostrandosi come un artista a 360 gradi. Mengoni canta e lo fa divinamente, fa spettacolo e fa impazzire le sue fans, un mix perfetto di bravura – alla portata di pochi – e bellezza, oltre che fascino e sicurezza maturati nel tempo. Una potenza, un orgoglio tutto nazionale che sta sfoggiando la sua bravura anche in Europa, molti i paesi nei quali ha già ricevuto larghissimi consensi.
Marco Mengoni, rivelazione strong “Una cosa disumana”
ll cantante in questi giorni è impegnato in un tour europeo che vedrà coinvolte le principali città. Proprio di recente è stato a Parigi dove ha cantato “Due Vite” – La Dernière Chanson – in francese; è qualcosa di veramente meraviglioso. Ma Mengoni usa i palcoscenici che lo vedono come protagonista anche per mostrare dei disappunti su quello che accade, questioni sociali che non vanno affrontati per come si dovrebbe e coglie l’occasione della massa di gente lì presente per dire insomma la sua. E questo è ciò che è accaduto a Padova in occasione di una tappa del suo concerto che l’ha visto impegnato questa estate. Il fatto risale precisamente al 20 giugno e davanti a circa 30mila fan, lo stesso è intervento sul dibattito politico che stava avendo luogo proprio in quei giorni. “Una cosa dovrebbe essere proibita, poter decidere cos’è una famiglia e decidere sui bambini”.
Un sostegno alle famiglie arcobaleno
Una frase che tuona prepotentemente e che mette d’accordo tutto il suo pubblico. Ma cos’era successo? Negli ultimi giorni la Procura di Padova aveva contestato la genitorialità alle coppie formate da persone dello stesso sesso. Nello specifico aveva impugnato 33 atti di nascita dei figli delle coppie omogenitoriali che erano stati registrati dal sindaco Sergio Giordani dal 2017 ad oggi. “Per me la famiglia è quella che ti insegna a vivere, può essere chiunque famiglia”, una presa di posizione sincera e coraggiosa.
