Diverso tempo fa, la showgirl Michelle Hunziker ha parlato di come era entrata a far parte di una setta: “ è tutto iniziato così”.
Come per ogni persona che diventa adepto di una setta, il tutto nasce per puro caso. Come rivelano le statistiche, nella quasi totalità dei casi, la persona non intende entrare a far parte di un gruppo, al massimo ne è incuriosita, oppure, viene totalmente raggirata, sedotta, fino a quando non viene incastrata. Giorno dopo giorno si viene coinvolti, senza rendersene conto.
Spesso si pensa che entrare far parte di sette religiose siano soprattutto le persone meno istruite, quelle che ormai non hanno più nulla da perdere, oppure quelle che sono sole e fragili. Ma non è così, e la bella showgirl Michelle Hunziker ne è testimone diretta, finita in una setta, i Guerrieri della Luce, per quasi 10 anni. Ma come è iniziato tutto? Lo ha raccontato anche in un recente podcast.
Come è finita in una setta: la storia di Michelle Hunziker durata 10 anni
Da un lato la scalata al successo in tv, dall’altro la vita privata, segnata da tante privazioni. Tutto è iniziato quando Michelle conobbe Clelia, una pranoterapeuta che si atteggiava a santona. Tra loro era nata un’amicizia. Il primo passo verso la setta, come rivela Michelle, “è stato un rapporto di fiducia tra me e lei”. La showgirl era diventata dipendente dai suoi consigli, tanto da rivelarle segreti e traumi passati, come la storia del padre alcolista.
Era il 2001 e, tra i primi consigli della santona, c’era l’isolamento dalla famiglia, quindi l’allontanamento della mamma Ineke e del marito Eros Ramazzotti, con il quale divorziò l’anno seguente, nel 2002. La Hunziker, tornata a parlare recentemente di quel periodo buio, rivela quanto, nei momenti più fragili della propria esistenza, sia facile essere sedotti dai guru.
Quando si è perduti, si cerca di aggrapparsi a qualcuno che ispiri fiducia e sicurezza, qualcuno che abbia le risposte adatte. Ma sono tutte bugie. Nel suo libro biografico, la showgirl scrive che “Clelia ti catturava per la sua bellezza e la sua purezza, era profumata e con un sorriso pazzesco”. Clelia, nel tempo, aggregava attorno a sé sempre più gente, anche dello spettacolo.
Tra le grinfie della psicosetta e gli anni delle privazioni
In breve, sono iniziate le riunioni settimanali tra i membri della setta. Come ammette Michelle, le persone che guidano la setta sono preparate, intelligenti, e dimostrano amore e attenzione. Tessono la propria tela attorno a chi vogliono sedurre, fino a quando non riescono nel loro intento. Dopodiché, iniziano la manipolazione, e costringono il malcapitato a isolarsi dalla famiglia e dagli amici.
Il modus operandi di ogni setta è sempre lo stesso. Poi arriva il terzo step, la punizione e la privazione. Per arrivare a una sorta di sudditanza psicologica, le sette tentato di isolare il soggetto, di controllarlo, addirittura di controllare messaggi e chiamate. Il periodo peggiore che Michelle ha attraversato è stato tra il 2001 e il 2006, fino a quando, una sera, sua figlia piccola ne le ha detto “rivoglio la mia mamma”.
Quella frase, così apparentemente semplice, l’aveva risvegliata. Tuttavia, per uscire dalla setta, la Hunziker ci ha messo un po’ di tempo, minacciata dagli stessi membri che “se avessi lasciato, sarei morta nel sonno”. In Italia esistono oltre 3000 psicosette, tutte pericolose, nessuna esclusa. Occorre fare attenzione, poiché sono vere e proprie organizzazioni criminali che distruggono vite. Alcune sono talmente grandi che vantano migliaia di adepti.