Paola Cortellesi, l’annuncio con le lacrime agli occhi: “Era impossibile prevederlo, non me lo sarei mai aspettata”. Una sorpresa anche per l’attrice.
Taglierà a breve il traguardo dei 50 anni Paola Cortellesi, attrice tra le più acclamate del panorama cinematografico italiano. Una carriera, la sua, che proprio di recente l’ha vista andare incontro ad una svolta inaspettata: dai panni di sola interprete, la classe 1973 ha iniziato a calzare anche quelli di regista.
Una prima esperienza, quella dietro la macchina da presa, che le ha fruttato incassi a dir poco sorprendenti. “C’è ancora domani”, nelle quattro settimane di messa in onda nei cinema, ha superato la soglia dei 20 milioni di euro.
Solamente pochi colleghi del settore, in Italia, possono dire di aver fatto meglio di lei. Trattandosi del suo debutto alla regia, la Cortellesi non ha di che lamentarsi. Ovunque – dalle piattaforme social ai programmi del piccolo schermo – fioccano commenti di approvazione e di supporto all’operato della classe 1973.
Il pubblico italiano non è stato il solo a stupirsi del successo di “C’è ancora domani”, pellicola che segna il debutto alla regia di Paola Cortellesi. Anche la regista e interprete – che nel film ripropone il sodalizio (fortunatissimo) col collega Valerio Mastandrea – si è detta incredula dinanzi ai risultati ottenuti.
Intervistata dal settimanale Oggi, l’attrice non ha potuto far a meno di commentare il gradimento della pellicola con parole cariche di commozione. “Era impossibile prevederlo – ha ammesso l’interprete di Delia -. La mia creatura sta andando al di là delle previsioni. Non me lo sarei mai aspettata“.
Un riscontro fin troppo positivo, dunque, per poter essere anche solo lontanamente ipotizzato. Cortellesi, che per anni ha militato nel settore nelle sole vesti di attrice, si è rivelata una regista provetta.
Capace di assegnare ruoli, spazi e movenze a ciascuno dei suoi personaggi, la classe 1973 è riuscita a creare una pellicola corale che ha superato qualunque aspettativa. E che, in termini di botteghino, non accenna affatto a “spegnersi”.
Un film che parla alle donne e agli uomini, senza distinzioni. Un film in cui la tematica della violenza di genere si accompagna al filo rosso dell’ironia, che tesse la trama del racconto, ed anche a espedienti cinematografici volti a smorzare la pesantezza dell’argomento.
“C’è ancora domani”, spiega Paola Cortellesi ai microfoni di Oggi, è una pellicola che si rivolge alle giovani generazioni. “Voglio che mia figlia sappia da dove siamo partite e dove dobbiamo arrivare – ha commentato l’attrice -. Desidero che impari a non dare mai nulla per scontato“.
Un auspicio che non può non risuonare forte e chiaro, specie in settimane come quelle correnti, in cui episodi di violenza di genere sono all’ordine del giorno. E contro i quali Cortellesi, senza rinunciare al suo stile comico, ha voluto sollevare la voce attraverso i personaggi del suo film.
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