Paolo Bonolis a ruota libera sulla laurea in Scienze politiche conseguita tanti anni fa: “Inutile? Assolutamente no. Mi è servita in questo”.
Un conduttore del calibro di Paolo Bonolis non ha bisogno di presentazioni. Il classe 1961, assieme al collega Luca Laurenti, ha firmato alcune delle trasmissioni più celebri di Rai e Mediaset. Da “Avanti un altro!”, quiz game attualmente in onda su Canale Cinque, fino a “Ciao Darwin”, che con la nona e ultima edizione ha visto la chiusura di un cerchio apertosi nel lontano 1998.
Bonolis, tuttavia, è sempre finito sotto le luci dei riflettori anche per il suo rapporto con Sonia Bruganelli. I due, dopo un matrimonio durato oltre vent’anni e tre figli, hanno deciso di separarsi ufficialmente. Una decisione che l’opinionista e autrice di casting, a giudicare dalle sue stesse parole, non sembrerebbe aver intenzione di ritrattare.
Il presentatore, in sostanza, parrebbe non essersi fatto mancare proprio nulla nel suo percorso lavorativo (e di vita). Per chi non ne fosse informato, potrebbe essere una vera sorpresa scoprire che Paolo Bonolis ha addirittura una laurea in Scienze politiche. Perché l’ha conseguita? E soprattutto, come mai il classe 1961 ha deciso di accantonare i suoi studi e di gettarsi a capofitto nel mondo dello spettacolo?
Una laurea in Scienze politiche conseguita all’Università La Sapienza di Roma. E che, all’apparenza, mal si sposa col percorso televisivo che Paolo Bonolis scelse di intraprendere fin da giovanissimo. Verrebbe naturale domandarsi: il pezzo di carta ottenuto dal conduttore, a cosa potrà essergli servito?
A rispondere alla domanda, che anni fa gli venne posta da una giovanissima, fu il conduttore stesso. Il quale tenne a sottolineare una delle convinzioni che gli anni universitari gli permisero di maturare: lo studio e l’avidità di sapere non sono mai da rigettare. Persino quando, all’apparenza, non si concretizzano in una carriera lavorativa.
“Innanzitutto mi è servita ad apprendere un metodo, a comprendere che devi faticare per ottenere quello che vuoi – motivò il presentatore alla giovanissima intervistatrice -. Questa è una cosa che ti porti dietro per tutta la vita“. Oltre a ciò, proseguì Bonolis, ci sarebbe anche un altro motivo per il quale la sua laurea in Scienze politiche non si è rivelata inutile.
“Lo studio ha allontanato da me qualunque presunzione di sapere. Mi è servito a conoscere“. Non rimpiange affatto, Paolo Bonolis, gli anni trascorsi chino sui libri a studiare Scienze politiche. Le competenze maturate dal conduttore durante il periodo universitario, come da lui confermato, gli sarebbero servite per tutta la vita.
“L’apprendimento di certe cose ti costa fatica. Per questo, nel momento in cui le assimili, ti rimangono dentro“, continuò a spiegare il conduttore. Senza trascurare un’ultima, importantissima variabile che, in questo caso, sarebbe dipesa dalle inclinazioni di Bonolis stesso: “Studiare è bello. Se ami farlo non ti pesa“.
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