Paolo Bonolis, l’ammonimento severo ai giovani: “State attenti a questo. Soprattutto all’abuso”

Paolo Bonolis, l’ammonimento severo ai giovani non passa assolutamente inosservato: “State attenti a questo. Soprattutto all’abuso”

Paolo Bonolis avvertimento
Paolo Bonolis l’avviso a tutti i giovani – ANSA -blueshouse.it

Paolo Bonolis è sicuramente uno dei conduttori più amati della televisione italiana. Il suo esordio è avvenuto quando era davvero giovanissimo e, in tutto questo tempo, è riuscito a diventare un vero e proprio pilastro nel mondo della tv. Con la sua simpatia e la sua ironia è riuscito ad arrivare davvero molto lontano, ma in modo particolare con il suo talento e la sua intelligenza, qualità che in tutto questo tempo non sono mai passate inosservate. I suoi programmi sono davvero molto seguiti, proprio quest’anno abbiamo assistito all’ultima edizione di Ciao Darwin, che per tanti anni è stata una trasmissione davvero molto amata dai telespettatori italiani.

Molto spesso temiamo il giorno in cui Paolo deciderà di mettere un punto alla sua carriera, anche perché molto spesso ha dichiarato che vuole finire quando è ancora al massimo delle sue capacità, probabilmente per conservare un bel ricordo e non rovinare tutto. Però al momento lo vediamo e sicuramente non è peggiorato col passare degli anni, anzi, più il tempo passa, e più diventa un conduttore molto apprezzato.

Paolo Bonolis, l’ammonimento severo ai giovani: le parole del conduttore

Paolo Bonolis avvertimento
Paolo Bonolis l’avviso a tutti i giovani – blueshouse.it

Paolo è un vero e proprio esempio per tutti, è consapevole del fatto di essere tanto ascoltato in modo particolare dai giovani, proprio per questo ha deciso di rivolgere loro un appello molto importante, su un tema che gli sta davvero molto a cuore: “State attenti con questi smartphone, godete di quello che è l’uso, ma vi prego, state attenti all’abuso. Non vi fate risucchiare vampiriscamente da un mondo bidimensionale, tutto quello che è rappresentato lì, c’è pure fuori. E fuori è più bello perché profuma, perché è vero, perché puoi toccarlo, perché puoi avvicinarti” ha dichiarato Paolo Bonolis proprio di recente, parlando ad un pubblico di ragazzi. “La realtà di questa macchinazione diabolica che potrebbe essere molto utile, come ad esempio ora si sta lavorando all’intelligenza artificiale, è molto utile se può essere utilizzata nella ricerca, nella comunicazione, nella scienza, nella medicina, nei trasporti. Ma le aziende che producono l’intelligenza artificiale non fanno abbastanza soldi se si limitano a questo, quindi devono fare qualcosa che tutti possono utilizzare quotidianamente.”

Paolo Bonolis: “Gli smartphone rovinano il linguaggio”

Paolo su questo argomento ha iniziato a parlare a ruota libera, perché ci sono davvero tante cose che pensa degli smartphone a cui sì, riconosce una sua utilità, ma sa bene che come per tutto, l’abuso può diventare qualcosa di davvero molto pericoloso che potrebbe portare ad una dipendenza, ma soprattutto a distaccarci dal mondo che c’è fuori che, come ha fatto notare lui stesso, è uguale a quello che vediamo sullo schermo piatto. Allora perché cercare su uno smartphone quello che possiamo vivere noi in prima persona nel mondo vero? Insomma, Paolo proprio non è in grado di capire per quale motivo tutti finiscono per essere così tanto ossessionati da questi smartphone che non sono la vita vera e che finiscono per diventare una vera e propria fonte di dipendenza per tutti noi.

Questo è un problema perché noi già viviamo nella difficoltà di comprendere l’altro, se poi l’altro può permettersi di falsificarsi quotidianamente non capiamo più una mazza di quello che siamo. Non sappiamo più niente. In questo mondo qui ci si può rappresentare come non si riesce ad essere, perché essere è faticoso, quello che realmente siamo. Lì possiamo raccontarci come volgiamo raccontarci, possiamo raccontarci senza fare la fatica di dover essere qualcosa di meglio e questo è un po’ depersonalizzante” e poi ancora, ha aggiunto delle cose molto importanti che riguarda proprio il mondo dei più giovani: “In più rovina il linguaggio. Quando ero giovane io, a parte che per trovare una ragazza dovevi fare una faticata che non finiva mai, si scrivevano le lettere e nelle lettere tu percepivi chi era l’altro. Oggi mandi il cuoricino e sono tutti la stessa cosa. E non ha senso, è un grosso peccato. Quindi vi dico sì utilizzatelo ma non vi fare risucchiare, perché è un vampiro, vi succhia l’anima“.

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