Rose Villain, la verità sul matrimonio col produttore discografico Sixpm, avvenuto in gran segreto: “Pensavo che saremmo durati tre mesi. E invece…”.
“Click boom!” è, ormai da due mesi, il ritornello che riecheggia nelle menti di moltissimi telespettatori del Festival di Sanremo. Ad averlo reso a tal punto mainstream, la voce inconfondibile della cantante Rose Villain. La quale può essere considerata a buon diritto una delle grandi rivelazioni della kermesse canora 2024.
Con un profilo Instagram aggiornatissimo su tutti i dettagli che concernono il suo lavoro, e con tanto di 12 anni di carriera alle spalle, l’artista – che in realtà si chiama Rosa Luini – è tra le più attenzionate di questo periodo.
Ai microfoni del podcast di Gianluca Gazzoli “The Bsmt”, la cantante classe 1989 si è lasciata andare ad alcune dichiarazioni concernenti la sfera privata. E che, in modo particolare, hanno riguardato il rapporto con il produttore discografico Sixpm (nome d’arte di Andrea Ferrara).
“Quando l’ho conosciuto e ci siamo messi insieme – ha svelato Rose Villain -, credevo che saremmo durati tre mesi“. Oggi, l’interprete di “Click boom!” e il suo produttore continuano a formare una coppia solidissima. E con tanto di matrimonio arrivato in maniera completamente inaspettata esattamente due anni fa.
“E invece?“. Questa la domanda che Gianluca Gazzoli ha posto in tono volutamente provocatorio a Rose Villain, dopo le frasi da lei pronunciate rispetto al rapporto con il marito. “E invece stiamo insieme da nove anni!“, ha replicato la cantante. Le cui parole hanno lasciato trapelare un velo di incredulità.
La location in cui si sono svolte le nozze, come poi spiegato a Gazzoli, supera di gran lunga le aspettative. “Ci siamo sposati nel maggio 2022 a Brooklyn, sul tetto di un grattacielo“, ha illustrato l’artista, mentre il conduttore radiofonico non mancava di fissarla con volto spiazzato.
A coronare l’evento – un matrimonio che Villain non ha esitato a definire “pop” -, la cornice che si stagliava dietro i due novelli sposi. “Eravamo sul fiume, alle spalle avevamo tutta Manhattan – ha proseguito la cantante classe 1989, con gli occhi che parlavano per lei -. È stato bellissimo“.
Non hanno pronunciato il “sì” più bello della loro vita da soli. All’opposto, come spiegato da Rose Villain ai microfoni del podcast “The Bsmt”, a fare il tifo per lei e per il produttore discografico Sixpm c’era una vera e propria carovana di amici giunta direttamente dall’Italia.
“Un centinaio in tutto, si sono spostati in massa da Milano“, ha spiegato la cantante, che al solo rimembrare quei momenti non ha potuto evitare di lasciarsi andare ad un sorriso. E, a distanza di quasi due anni da quel giorno, i pronostici dell’artista continuano ad essere clamorosamente smentiti dalla realtà dei fatti: “Altro che tre mesi!“.
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