Selvaggia Lucarelli, perché ha riconsegnato il tesserino da giornalista, finalmente la verità: “Non sono più nell’Ordine. E vi spiego perché”
Selvaggia Lucarelli è sicuramente un personaggio molto discusso del mondo dello spettacolo. O la si ama, o la si odia, non esistono mezze misure. Nel corso degli annida dimostrato di essere una donna davvero molto divisiva in questo mondo, proprio per questo motivo molto spesso si è ritrovata ad essere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. Un po’ di mesi fa, però, è capitato qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato. Infatti Selvaggia, che è sempre stata una donna così determinata, si è ritrovata a dire addio al suo tesserino da giornalista.
Dunque, ha deciso di riconsegnarlo, dunque ha smesso di esercitare questo lavoro in modo ufficiale. Ma per quale motivo? Lei stessa, più volte, si è ritrovata a cercare di spiegare i motivi che l’hanno portata a prendere questa decisione così definitiva, che ha messo la parola fine ad un lungo capitolo della sua vita. In verità, dietro questa decisione, ci sono delle cose davvero molto importanti che non tutti sapevamo, e che ha deciso proprio lei di spiegare nel corso di questi mesi.
Selvaggia Lucarelli, addio al tesserino da giornalista: il motivo
Tutto ha avuto inizio convocazione di Mario Natangelo per una vignetta uscita sul noto giornale Fatto Quotidiano, che vedeva protagonista la moglie del ministro Lollobrigida a letto con un uomo “per incentivare la natalità”, mentre il marito “sta fuori tutto il giorno a combattere la sostituzione etnica“. Selvaggia Lucarelli aveva deciso di difenderlo a spada tratta su Twitter: “Il 9 maggio esce la notizia della convocazione di Natangelo presso l’ordine dei giornalisti. Quello stesso giorno critico l’ordine dei giornalisti in due tweet. Il giorno dopo, 10 maggio, il consiglio si riunisce e decide di aprire un procedimento per due esposti del 2020 contro di me. Ieri mi arriva la convocazione per il 4 luglio, con invito a preparare una difesa“. E da allora, improvvisamente, le cose non sono state più le stesse.
“Romantiche coincidenze” aveva esordito così Selvaggia, lasciando tutti senza parole: “È la mia prima volta. Il fatto è bizzarro non solo per il tempismo, ma perché ad oggi i sette esposti contro di me erano stati archiviati e in un preciso ordine cronologico, dal 2020 al 2022, l’ultimo un esposto dell’ottobre 2022. Improvvisamente salta fuori una roba di tre anni fa. Ah, pensate le curiose coincidenze. Quell’esposto era di Elisabetta Franchi, perché avevo scritto su Instagram che la sua raccolta fondi in tempo di Covid era stata opaca. Per giunta riprendendo un articolo per cui Franchi aveva già fatto querela, archiviata definitivamente. Quante romantiche coincidenze, dopo aver difeso Natangelo“.
Selvaggia Lucarelli e la sua decisione drastica: il parere pubblico
Selvaggia Lucarelli ha deciso di affrontare tutto come ha sempre fatto nel corso della sua vita e della sua carriera da giornalista ma, suo malgrado, ha preso anche la decisione di consegnare il suo tesserino: “Naturalmente mi difenderò e sono tranquilla perché ho scritto il vero, ma ho fatto immediata domanda di cancellazione dall’ordine, continuerò a scrivere da libera cittadina come del resto ho fatto a lungo, visto che l’articolo 21 della costituzione me lo consente. Per ora” ha commentato aspramente Selvaggia, incredula per quanto accaduto. “Noi giornalisti abbiamo già a che fare a sufficienza con i tribunali ordinari, figuriamoci se ho tempo e risorse pure da investire per difendermi da un ordine che dovrebbe tutelarmi“.
Le persone hanno avuto opinioni molto diverse su tutta questa faccenda, alcuni l’hanno difesa, altri invece proprio non riescono a trovare una giustificazione a quanto accaduto. C’è chi ha scritto che: “Manco facesse le inchieste sulla camorra, la mafia i politici corrotti, ecc ecc. Fa gossip e ci fa soldi sopra come tutte le persone che accusa“. Un commento, in modo particolare, ha attirato l’attenzione degli utenti sui social: “L’ordine dei professionisti (chiunque essi siano) non esiste per tutelare il professionista ma per controllare che nello svolgimento della professione siano rispettate le regole, tra cui la deontologia professionale, che deve essere sempre rispettata ed è altra cosa dai procedimenti dinanzi ai tribunali perché si svolge dinanzi al consiglio dell’ordine di appartenenza!”.
