Terminata la parabola umana fioccano gli aneddoti e i ricordi per un uomo che ha segnato un’èra del Paese, parliamo di Silvio Berlusconi. Tre curiosità che davvero non conosceva nessuno
Lo scorso 12 giugno ricorreva il primo anniversario della morte di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, come ormai era chiamato da tutti, ha concluso la sua parabola terrena a quasi 86 anni al termine di una malattia che lo aveva minato nel corpo ma affatto nello spirito. Basti pensare, come ha recentemente ricordato, la primogenita Marina Berlusconi che la sera prima di morire ha chiesto carta e penna ed ha iniziato a scrivere ricordi, memorie e progetti per quella che era la sua creatura, il movimento politico di Forza Italia.
Un partito che alle recenti elezioni europee ha fatto registrare, in barba a chi la voleva finita dopo la scomparsa del suo fondatore, un chiaro 9,59% che lo ha portato a sorpassare la Lega di Matteo Salvini e ad arrivare a ridosso del Movimento 5 Stelle. Ma si dice anche, e questo non è però confermato, che in quelle carte Silvio Berlusconi abbia consegnato alla Storia anche alcuni aneddoti, gustosi, della sua Vita.
L’Amore per il Calcio
Che sia vero o meno che siano stati trascritti in punto di morte, meritano davvero di essere raccontanti. Tre in particolare. Vediamoli nel dettaglio. Due sono incredibili, davvero poco conosciuti, ed hanno a che fare con la grande passione di Silvio Berlusconi per la musica e per lo sport. Berlusconi era solito dare consigli ai suoi tecnici, ma lo faceva non come Presidente ma come ex allenatore. Nel 1963, infatti, il Cavalier fonda la Torrescalla-Edilnord ramo calcistico della sua creatura imprenditoriale.
Il tecnico era Dell’Utri ma non soddisfaceva Berlusconi che lo esonera e guida il club per mezzo campionato. L’Edilnord con Silvio alla guida vince la terza categoria milanese. Silvio Berlusconi, come noto, ha fatto per anni l’animatore sulle navi da crociera, ma nei periodi invernali suonava nelle balere e nella sale da ballo nella band dell’amico Fedele Confalonieri. Suonava il basso. Ma la passione per le belle donne e per i contatti umani lo portava spesso a mollare la band e a scendere in pista. Talmente spesso che alla fine Confalonieri lo licenziò: “Silvio mi servono i bassi non i balli”
Silvio Berlusconi, imprenditore già da ragazzo
Il terzo aneddoto riguarda la storia imprenditoriale di Berlusconi, una Storia che nasce già da ragazzo quando il giovanissimo Silvio, per sbarcare il lunario di una famiglia che viveva dello stipendio del Papà Luigi, inventa mille mestieri.
I più curiosi quello del mungitore di mucche. Una vera chicca. Un segno dei tempi, un segno della volontà di affermarsi