Lo swing contemporaneo ha un nome e un volto, Michael Bublé, artista molto stimato: ripercorriamo velocemente la sua storia e la sua carriera.
Quando si pensa alla musica swing di oggi, ci viene in mente un solo grande artista, Michael Bublé. Il cantante canadese è il volto di questo genere musicale, da molti definito l’erede spirituale di Frank Sinatra. Forse un accostamento azzardato, ma Bublé ha avuto il coraggio di riportare in auge un genere musicale che sembra invecchiato, ormai appartenente a un’epoca lontana.
Non solo ha riportato lo swing nelle radio, ma ha anche ottenuto uno strepitoso e miracoloso successo. Nato nel settembre del 1975, dopo quasi 30 anni di carriera, Michael Bublé ha venduto ben 75 milioni di dischi, vincendo 4 Grammy Awards. Un successo coltivato sin dall’adolescenza, quando, a soli 17 anni, vince un concorso canoro, ottenendo così il suo primo contratto discografico.
Il volto dello swing contemporaneo: Michael Bublé, la storia e la carriera
Dopo aver vinto il prestigioso Canadian Youth Talent Search, il giovane Michael, figlio di un pescatore e di una casalinga, ottiene un contratto discografico per la pubblicazione dell’album di debutto. Cresciuto a pane e swing, ascoltando i dischi dei genitori, entrambi appassionati di Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Nina Simone e le altre leggende del jazz classico, Michael sa già il genere di musica che intende cantare.
L’amore per il jazz gli viene trasmesso dai suoi nonni italiani, amanti della musica. Il primo album è un EP di cover di Frank Sinatra, si intitola “First Dance”, pubblicato nel 1996, che cerca di promuovere girando per tutto il Canada ed esibendosi nei locali notturni. Il secondo album, “Babalu”, uscito a 5 anni di distanza, nel 2001, è un altro disco di cover jazz e swing, poi il terzo lavoro, “Dream”, passato in sordina.
Nel frattempo, Bublé recita in piccolissimi ruoli in televisione, come in una puntata di “X Files” o nel film “Duets”. La svolta arriva nel 2003, quando viene ingaggiato per suonare alla festa di matrimonio di Brian Mulroney, l’allora Primo Ministro canadese. Alla festa incontra il produttore della Warner Bros. David Foster, il quale resta colpito dalle sue interpretazioni dei classici jazz.
La volta in carriera e le vendite milionarie
Foster lo mette subito sotto contratto e nel 2003 esce l’eponimo album, “Michael Bublé”, spinto in tutte le radio del mondo. È un successo impensabile, Bublé rende attuali vecchi brani, cantando Sinatra, Queen, George Michael, Van Morrison, Paul Anka. L’album vende circa 20 milioni di copie. Nel 2005 è la volta di “It’s Time”, altro disco di successo che consolida il ruolo di Bublé nel panorama musicale.
Questo contiene il primo brano originale, scritto dallo stesso Bublé, “Home”, popolarissimo, inserito come colonna sonora del film “The Wedding Date – L’amore ha il suo prezzo”. Nel 2005 Michael Bublé è ormai una star mondiale, è ospite di tanti programmi tv, canta nelle arene e in prestigiosi festival, inoltre pubblica album con regolarità.
“Call Me Irresponsable” nel 2007, “Crazy Love” nel 2009, “Christmas” nel 2011, fino al recente “Higher” pubblicato nel 2022. Per qualche anno frequenta la bellissima attrice Emily Blunt, poi la modella Luisana Lopilato, che sposa nel 2011 a Buenos Aires.
Nel 2013 nasce il primo figlio, Noah, malato di epatoblastoma, un tumore infantile, fortunatamente guarito, nel 2016 il secondo, Elias. Poi arriveranno anche due sorelline, Vida Amber Betty e Cielo Yoli Rose. Il timbro vocale di Bublé ha fatto innamorare gli ascoltatori, la sua voce pulita, chiarissima, ricorda altri importanti crooner, come Frank Sinatra, Nat King Cole, Tony Bennett e Bing Crosby.