Nino Frassica, comico disincantato e artista impegnato: la collaborazione con Tony Canto nel nome delle vittime del mare a Lampedusa.
Quando parliamo di Nino Frassica, il primo collegamento che ci viene in mente è legato a quella parte comica della sua carriera: il suo disincanto e le sue battute nonsense lo hanno reso amatissimo dal pubblico italiano. Dagli esordi con Renzo Arbore, passando per brani come Cacao Meravigliao, la cui voce femminile (ora lo sappiamo) è quella di Paola Cortellesi, fino al ruolo del maresciallo Nino Cecchini in “Don Matteo”.
Tante sono le facce e tanti gli aspetti della carriera di Nino Frassica, che non sempre sono noti, ma che contribuiscono ad alimentarne il successo. C’è però un aspetto meno noto e che gli fa onore: qualche anno fa, ha avviato una collaborazione con il chitarrista Tony Canto, nel nome delle vittime del mare.
Chi è Tony Canto, il chitarrista che collabora con Nino Frassica
Poliedrico artista siciliano, Tony Canto non è banalmente un chitarrista, ma ha costruito la sua carriera proprio sulla versatilità: produttore e arrangiatore, ha collaborato con la Sugar Music di Caterina Caselli, scrivendo tra gli altri per Nina Zilli, Raphael Gualazzi, Mannarino. Ha all’attivo anche cinque dischi come cantautore e uno di questi è stato anche pubblicato sul mercato latinoamericano.
Di recente, ha preso parte all’ultima produzione musicale di Mario Venuti e nel corso degli anni non ha scritto solo per il mercato discografico in senso stretto, ma si è occupato anche della composizione di colonne sonore per il cinema. Qualche anno fa, nel 2020, ha esordito come scrittore con il romanzo “Il sognatore seriale”. “A mare si gioca” è il nome del brano scritto con Nino Frassica.
Nino Frassica e Tony Canto: “A mare si gioca” è l’omaggio alle vittime di Lampedusa
Sono passati diversi anni da quanto sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, nel corso del Festival, Nino Frassica e Tony Canto presentarono questa dolce e amara favola musicale, una poesia che racconta delle persone che perdono la vita nel Mar Mediterraneo e lo fa con un tono fantastico.
Il dramma diventa così fiaba e tutti i protagonisti di quelle tragedie metafore di una volontà di rinascita. L’acqua, nella poesia “A mare si gioca”, diventa elemento di vita e gioco, contrastando la dura realtà della cronaca, e spetta a Nino Frassica spiegare l’inspiegabile anche ai bambini.