Eleonora Daniele dalla gravidanza alla conduzione di “Dottori in corsia“, cosa ha dichiarato la giornalista e presentatrice di “Storie Italiane“?
La conduttrice di “Storie Italiane”, programma in onda su Rai 1 ogni mattina, Eleonora Daniele ha parlato della sua piccola Carlotta, venuta al mondo qualche anno fa. La giornalista, ormai da tempo in Rai, è molto apprezzata dal pubblico e con esso ha voluto condividere il suo rapporto con la piccola di casa.
La piccola Carlotta è nata dalla relazione tra la Daniele ed il marito, l’imprenditore romano Giulio Tassoni. Scopriamo, a questo punto, cosa ha dichiarato il volto noto della Rai nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Nuovo.
Eleonora Daniele si racconta ai microfoni del settimanale Nuovo
Nel maggio del 2020, la giornalista Eleonora Daniele è diventata mamma: quasi quattro anni fa è venuta al mondo la piccola Carlotta, nata dal matrimonio con Giulio Tassoni.
Di recente, la conduttrice si sta occupando, oltre alla storica trasmissione “Storie Italiane“, di un altro programma, ovvero la docu-serie “Dottori in corsia” che ha come obiettivo quello di raccontare la storia dei piccoli pazienti ricoverati all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il settimanale Nuovo ha raccolto tutte le sensazioni e le emozioni della Daniele che ha parlato di cosa significa essere madre non tralasciando, però, quelli che sono i sacrifici. La conduttrice ha ammesso in merito: “L’amore ci ripaga di tutto” spiegando che ama molto trascorrere del tempo con la figlia.
“Dottori in corsia” la trasmissione che tocca da vicino la conduttrice
La trasmissione per la quale sta lavorando ora la giornalista la tocca molto da vicino. In primis perché anche lei è mamma, ma soprattutto perché quei corridoi li ha percorsi di persona prima del programma, quando accompagnava il fratello Luigi. Molti non sanno che quest’ultimo è venuto a mancare nel 2015 e che era affetto da autismo.
Eleonora Daniele ce la sta mettendo tutta e sa che si tratta di storie difficili, ma nel frattempo non è pentita di farlo. “È ovvio – spiega- che illustrare vicende dolorose che riguardano i bambini è difficile per tutti, e di più per una mamma, che si identifica nel dolore dei genitori”. Solo così si può anche pian piano sensibilizzare quanti da casa la guardano. Non deve essere per nulla facile toccare con mano la sofferenza di questi bambini e delle loro famiglie, ma la giornalista riesce a ricoprire egregiamente il ruolo restando nelle varie puntate accanto ai pazienti e ai medici.