Davide Rossi, primogenito di Vasco, qualche anno fa è finito a processo per un incidente stradale rischiando anche il carcere. Da allora si è un po’ allontanato dai riflettori.
Dei tre figli di Vasco probabilmente Davide è quello che gli somiglia di più. Stessi identici occhi del padre e uguale area da bello e dannato che un po’ ha fatto, insieme alla musica, la fortuna del padre durante i primi anni di carriera.
E del resto Davide Rossi è anche dei tre fratelli -gli altri sono Lorenzo nato nell’86 come e Luca figlio della relazione più longeva del Blasco, quella con Laura Schmidt- che ha seguito le orme del padre; è musicista e cantante, ma ancor prima aveva iniziato come dj, fino ad approdare al mondo del cinema dopo aver studiato recitazione.
Oggi è anche papà di 3 bambini a cui il rocker di Zocca è legatissimo, ma la vita di Davide Rossi non è sempre stata così serena. Qualche anno fa è finito a processo a causa di un incidente stradale. Un tamponamento che si è rivelato per il primogenito di Vasco un nodo molto difficile da sciogliere.
Davi Rossi, quell’incidente a Roma e i seguenti problemi con la legge
Era il settembre del 2016 e Davide Rossi era alla guida della sua auto nel quartiere Balduina a Roma; secondo quanto ricostruito durante il processo, il giovane provocò un tamponamento ma invece di soccorrere le due donne coinvolte nell’incidente scappò.
Con lui in auto c’era un amico, Simone Spadano, lasciato da Rossi sul posto a firmare il Cid ma anche dichiarando il falso alle forze dell’ordine, autoaccusandosi alla guida del veicolo e scagionando il figlio di Vasco. Il dibattimento del processo è iniziato nel 2018 ma si è arrivati a sentenza solo nell’ottobre del 2021; per Davide Rossi l’accusa era di lesioni personali stradali gravi ed omissione di soccorso. Anche all’amico non andò meglio, per lui la Procura chiese infatti il favoreggiamento.
La richiesta iniziale di condanna era di oltre due anni, a fine processo Davide Rossi è stato condannato a 1 anno e 10 mesi di carcere. Una sentenza ritenuta ingiusta da Rossi che all’epoca dichiarò all’Ansa: “Sono indignato, è morta la giustizia. C’era anche un Cid firmato a testimoniare tutto. Hanno anche preso i soldi dell’assicurazione, è veramente assurdo, non me lo so spiegare. Credo che questo sia avvenuto anche perché mio padre è una persona in vista“.
Davide Rossi oggi dopo i problemi con la giustizia
Alla fine di quel primo grado di processo, Davide Rossi annunciò che avrebbe fatto ricorso nel frattempo pendeva una condanna con conseguente ritiro della patente. Sempre dalla sua parte il padre Vasco che nel commentare l’accaduto dichiarò di avere piena fiducia nel figlio e nella magistratura e che la verità sarebbe venuta fuori. Oggi Davide Rossi si è buttato tutto alle spalle e si gode la famiglia e la carriera che continua tra musica e cinema, ma lui si tiene ben lontano dai riflettori.